Prompt Engineering
Cos’è il prompt engineering?
Cerco di spiegartelo con una metafora.
Immagina un lago, pieno di pesce pregiato di ogni tipo, ma il pesce pregiato sta in profondità. Ed immagina una miriade di pescatori diversi che cercano di pescare questo pesce, ognuno con mezzi diversi. Tutti hanno sistemi sofisticati ma solo pochi riescono – grazie a delle esche speciali – a pescare quel pesce pregiato e lo fanno in grandi quantitativi. Tutti gli altri cercano ma non riescono ad eguagliare quei pescatori speciali.
Ecco, supponi che il lago sia l’AI, dove sono contenuti dati e connessioni quasi infinite e i pescatori di successo siano i prompt engineers, cioè coloro che sanno trovare la chiave per ottenere i migliori risultati.
Una nuova professione quella del prompt engineer, straordinariamente remunerata.
L’intelligenza artificiale, spesso abbreviata come AI, sta ridisegnando i confini del possibile. Questo viaggio affascinante ha portato alla nascita di figure professionali innovative, fra cui il più ricercato è proprio il Prompt Engineer.
Tutto si è sviluppato, per il grande pubblico, da pochi mesi allorchè Open AI ha reso accessibile al grande pubblico il ChatGpt (nelle varie versioni fino a Gpt 4), ossia il Chatbot che fa da interfaccia tra l’uomo e l’intelligenza artificiale permettendo un dialogo e una modalità di interrogazione innovativa. Che ha prodotto la necessità di figure professionali che sappiano appunto dialogare con AI e trarre i risultati migliori da essa.
Lascia, prima di tutto, che ti racconti un po’ di storia e il ruolo di GPT-4 in tutto questo.
Nel mondo della AI, una particolare innovazione ha catturato l’immaginazione del pubblico: i modelli di linguaggio, come il pionieristico GPT-4 di OpenAI. Questi strumenti incredibili hanno la capacità di comprendere, generare e rispondere al linguaggio umano in modi che sembrano sorprendentemente naturali. La saga di GPT (Generative Pretrained Transformer) è iniziata nel 2018 con GPT-1, un modello di apprendimento profondo in grado di prevedere la parola successiva in una frase. Da allora, la tecnologia ha fatto passi da gigante, culminando nel potente GPT-4.
Questi modelli di linguaggio hanno una miriade di applicazioni, dai chatbot che rispondono alle domande dei clienti ai sistemi di assistenza virtuale. Ma c’è un aspetto della loro funzione che richiede un tocco umano speciale: la capacità di dare forma e direzione alla loro formazione. Questo è il dominio del Prompt Engineer.
In questo scenario futuristico, il Prompt Engineer funziona un po’ come un insegnante per la AI. Le sue competenze centrali risiedono nella capacità di comunicare efficacemente con l’algoritmo, formulando “prompt” o istruzioni che guidano l’IA verso la produzione di risposte appropriate. Non è un ruolo tecnico nel senso tradizionale; non è richiesta una profonda conoscenza del codice. Tuttavia, la comprensione del linguaggio naturale, l’abilità di comunicazione e una familiarità con i principi dell’apprendimento automatico sono indispensabili.
Quindi, perché questa nuova professione ha catturato l’attenzione del mercato tecnologico a tal punto da essere retribuita con stipendi fino a 300.000 euro all’anno? La risposta sta nel valore inestimabile dell’intelligenza artificiale. Ogni settore, dalla sanità al retail, dall’istruzione alla sicurezza, sfrutta l’AI in qualche modo. E per farlo al meglio, l’AI deve essere “educata” correttamente. Ecco perché i Prompt Engineers sono così richiesti.
Il Prompt Engineering è molto più di un lavoro tecnologico; è l’incrocio tra la comunicazione umana e l’intelligenza artificiale. È l’arte di guidare una mente artificiale per affinare le sue capacità, rendendola sempre più utile, efficiente e comprensiva. In un mondo in cui l’AI è dappertutto, il Prompt Engineer è l’artista che plasma il futuro.
In conclusione, la figura del Prompt Engineer rappresenta uno sviluppo entusiasmante nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo ruolo è nato dalla necessità di migliorare e guidare l’apprendimento delle AI, come il GPT-4 di OpenAI. E come questo modello di linguaggio continua a evolvere, lo stesso vale per il ruolo del Prompt Engineer. Il loro compito non è solo di addestrare l’IA, ma anche di comprendere e modellare l’interazione tra uomo e macchina. Questo lavoro richiede intuizione, creatività e un’attenta comprensione del linguaggio e del comportamento umano.
Quello che rende il Prompt Engineering un mestiere tanto attraente e ben remunerato è il potenziale di avere un impatto diretto sull’evoluzione dell’IA. Ogni prompt progettato con cura, ogni feedback fornito, contribuisce a rendere il modello di linguaggio più utile, più efficace, più vicino a una comprensione umana. È un compito che va ben oltre l’ambito tecnico; è una forma di insegnamento, di guida, di interpretazione. E di risultati efficaci.
Il Prompt Engineer è un ponte tra la scienza e l’umanità, un interprete tra l’IA e l’uomo. Come tale, il ruolo attira persone da un’ampia gamma di background e competenze. Non è un lavoro per tecnici, ma per comunicatori, per persone con una comprensione profonda della natura umana e delle potenzialità dell’IA.
Nel contesto di un’epoca dominata dalla tecnologia, dove l’AI assume un ruolo sempre più centrale, il Prompt Engineering è destinato a crescere e a fiorire. Questo ruolo potrebbe rivoluzionare non solo il modo in cui interagiamo con le macchine, ma anche il modo in cui concepiamo l’apprendimento, la comunicazione e l’intelligenza.
Infine, guardando al futuro, possiamo aspettarci che la domanda di Prompt Engineers continui a crescere. Non solo per la necessità di migliorare i modelli di linguaggio esistenti come GPT-4, ma anche per guidare l’evoluzione dei futuri modelli di AI. Un futuro in cui l’IA diventerà sempre più integrata nella nostra vita quotidiana, rendendo il ruolo del Prompt Engineer sempre più fondamentale.
La storia di GPT-4 e dell’ascesa del Prompt Engineering è una testimonianza del potere dell’intelligenza artificiale e del valore insostituibile dell’interazione umana. È un viaggio entusiasmante che dimostra che, nonostante l’avanzare della tecnologia, l’ingegno umano e la capacità di comunicare restano al centro del progresso.
Anche tu (io lo sto già facendo) devi imparare a pescare in quel lago, perchè li troverai tutte le risposte che ti saranno indispensabili sul lavoro, in famiglia, per fare e trattare ogni cosa.
Non va bene per un idealista ma purtroppo è proprio così e dovrai adattarti.
Io stesso oramai uso AI di ChatGpt 4 per ogni esigenza ed ogni ricerca e ho potenziato le mie possibilità in ogni campo. Sono sempre avanti agli altri (la massa ci metterà molto tempo prima di arrivare…).
Ho l’AI sul mio smartphone, a portata di mano per ogni quesito o per stupire ogni interlocutore!