sostenibilità ambientale

Sostenibilità ambientale ed emissioni zero

Sostenibilità ambientale ed emissioni zero, argomento attuale ed affascinante.

Ecosostenibilità e compensazione delle emissioni di CO2 sono una illusione o un vero progresso per l’ambiente in cui viviamo?

Vi chiederete cosa c’entri il nuovo business delle zero emissioni di CO2 e dell’ecosostenibilità,  con l’educazione finanziaria.

C’entra eccome! Riguarda direttamente le aziende, le produzioni, le nuove frontiere che stanno nascendo anche nel campo degli investimenti.

Sentiamo sempre più frequentemente aziende che parlano di sostenibilità ambientale di una ecologia sostenibile e di impatto ambientale neutro a emissioni zero, di compensazioni CO2, e così via.

La sostenibilità ambientale è attuabile, ma è tutto vero?

È un mezzo veramente efficace per contribuire agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima?

Oppure, come affermano alcuni critici, si tratta di una soluzione semplicistica che consente alle aziende di attirare l’attenzione dei consumatori con l’argomento ecologico che va tanto di moda?

E, qualora fosse verosimile ottenere l’impatto zero, non si sta continuando ad emettere come prima semplicemente « compensando » le emissioni ma senza ridurre effettivamente l’impatto ambientale e trasformare le produzioni ed il modello di business ?

Teniamo conto che i nostri mercati sono in mano alle potentissime multinazionali. Dell’energia, del cibo, della chimica, della farmaceutica, e così via.

Multinazionali che finora hanno fatto scempio dell’ambiente ed hanno realizzato profitti enormi. Non è un mistero che i pomodori vengano pagati qualche centesimo al chilo al contadino mentre poi li troviamo a parecchi euro al chilo al supermercato.

Mi dicevano proprio ieri che una cooperativa di distribuzione alimentare titolare di centinaia di supermercati, paga l’arrosto di tacchino 5 euro al chilo e lo rivende a 18 euro.

Possibile tanta differenza ? Senza ulteriori intermediari ?

Ecco, questo vi da l’idea di come vanno le cose.

E poi gli approvvigionamenti di materie prime.

Su larghissima scala, le potentissime multinazionali mirano a spendere il meno possibile. E quindi comprano all’estero dove il prodotto costa meno. Chissà se è genuino, chissà se viene prodotto e coltivato con gli standard europei, chissà…

Quindi, tornando al tema dell’ambiente ecosostenibile, non vorrei che questo tema della riduzione delle emissioni e della compensazione delle emissioni servisse a qualcuno per lavarsi la coscienza dagli scempi e dalle ingiustizie perpetrati finora.

Concetto di sostenibilità ambientale

Usare la sostenibilità ecologica e la sostenibilità ambientale per lavarsi la coscienza

Come facciamo a controllare ?

Ho saputo certe cose raccapriccianti sul grano importato, sull’olio importato e così via.

Per produrre un litro di olio extravergine di oliva un contadino sostiene molti costi e non può venderlo a meno di 8 o 9 euro al litro.

Come mai trovo il prodotto al supermercato a 3,5 euro al litro?

Cosa c’è dentro? Olive? Siamo sicuri?

Guerra alle emissioni attraverso la compensazione delle emissioni

Vediamo innanzitutto cosa s’intende per compensazione delle emissioni.

L’accordo di Parigi, ha previsto che le aziende dispongano di tre possibilità d’azione :

1)evitare, a monte di qualsiasi attività, il degrado ambientale (scelta del sito di costruzione/operativo tutelando l’ambiente naturale, scelta di tecniche a zero emissioni di CO₂…).

2)ridurre le emissioni che non hanno potuto essere sufficientemente evitate, attraverso una profonda trasformazione del proprio modello economico, in ogni fase della catena di valore: le forniture, i processi di produzione e distribuzione, le fonti di energia utilizzate, la progettazione dei prodotti e dei servizi immessi sul mercato.

3)compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra e quindi di CO2 che non è stato possibile evitare o ridurre, finanziando progetti di riduzione di altre emissioni o producendo una quantità contraria di ossigeno a compensazione delle emissioni nocive di CO2.

Come avviene concretamente la fase 3, quella di compensazione?

sostenibilità ambientale definizione

Fase di compensazione

Il protocollo prevede:

  • Stabilire e pubblicare il proprio bilancio di emissioni di gas a effetto serra,
  • Selezionare progetti di compensazione certificati da organizzazioni autorizzate,
  • Dare la precedenza al finanziamento di progetti con un approccio detto di “sviluppo sostenibile”,
  • Dimostrare lo stesso interesse per progetti nazionali e internazionali,
  • Comunicare in maniera responsabile.

I progetti di compensazione di emissioni di CO2 possono assumere le seguenti forme diverse:

  • progetti di energia rinnovabile che consistono nel sostituire l’energia di origine fossile (carbone, petrolio, gas) con una fonte di energia elettrica rinnovabile (la cosiddetta energia pulita), come i pannelli solari fotovoltaici, i parchi eolici, impianti geotermici, ecc.;
  • progetti di efficienza energetica volti a ridurre il consumo di energia, tra cui: la ristrutturazione degli edifici per il miglioramento delle loro prestazioni energetiche; la costruzione di edifici che incorporano sistemi di risparmio energetico (attrezzature a basso consumo energetico, migliore isolamento, uso di fonti di energia rinnovabile per l’elettricità, ecc.); l’adozione di sistemi di car pooling per ridurre il numero di veicoli in circolazione e limitare così l’inquinamento; l’aumento del numero di veicoli elettrici nei trasporti;
  • progetti di valorizzazione dei rifiuti per la produzione di combustibili decarbonizzati, come biogas e biocarburanti;
  • progetti agroforestali che prevedono il rimboschimento e la protezione delle foreste esistenti ad alto rischio di deforestazione, favorendo così l’assorbimento e lo stoccaggio del CO2 emesso nell’atmosfera.

Attenzione a non cadere in errore e nell’equivoco!

Non è la stessa cosa ridurre le emissioni e compensare le emissioni.

L’unica vera strada ecologica è quella di ridurre, non compensare.

Non possiamo piantare boschi su tutto il pianeta per continuare a inquinare con emissioni  “piene”. Non ci salveremmo.

La compensazione è teoricamente riservata solo a quelle emissioni davvero incomprimibili e ineliminabili.

Ad esempio, alcune compagnie aeree e gruppi petroliferi stanno moltiplicando il finanziamento di progetti di riduzione o sequestro di diossido di carbonio al di fuori delle proprie attività (ad esempio, piantare alberi o installare turbine eoliche), senza ridurre la loro impronta CO2 e questo è per chi inquina un “modo per passare inosservati” e “lavarsi la coscienza” e prendere in giro la popolazione.

Il vero concetto di sostenibilità ambientale

Vediamo quali sistemi si possono attuare nelle aziende per ridurre gli impatti ambientali:

  • l’utilizzo del 100% di elettricità rinnovabile per tutti i propri impianti;
  • ridurre il consumo energetico delle proprie strutture, dei propri macchinari e dei propri edifici;
  • diminuire le emissioni legate ai trasporti con una corretta politica dei viaggi e delle trasferte (mobilità dei dipendenti  con significativa riduzione delle emissioni derivanti da viaggi) ;
  • divieto (salvo deroga eccezionale) di viaggiare in aereo quando i viaggi si possono fare in treno;
  • utilizzare materiali “puliti” e materie prime non inquinanti.

Riduzione di energia ed emissione di rifiuti

Anche lo sviluppo del tanto discusso smart working contribuisce significativamente a ridurre l’impatto ambientale : i dipendenti non si spostano da casa, non consumano energia e carburante, mantengono uno stile di vita più sobrio, sono più tranquilli e si spostano meno.

Anche andare con biciclette elettriche e usare veicoli in car-sharing, magari elettrici, migliora l’impatto.

Si deve attuare una progressiva riallocazione dei finanziamenti, degli investimenti e dei risparmi gestiti su progetti dedicati alla transizione energetica e sui progetti eco-sostenibili e no carbon.

Occorre un imoegno serio per la riforestazione e la gestione sostenibile delle foreste (piantumazione di  alberi), il rimboschimento, l’agroforestazione e la gestione delle risorse idriche.

Sostenibilità ambientale: ESG

Recentemente, in tema di investimenti, si sta sviluppando l’ESG Environmental (ambiente), Social (sociale), Governance (governo) (vedi articolo sugli investimenti esg) e questa è una buona cosa.

Se i soldi vanno nella direzione di progetti ecosostenibili, che rispondono ai 17 principi ESG sanciti dall’ONU, inevitabilmente la situazione dell’ambiente dovrà migliorare.

Se vuoi trovare soldi e finanziamenti, devi comportarti bene, rispettando l’ambiente ed eliminando le fonti di inquinamento e di degrado ambientale.

MA BISOGNA CONTROLLARE e bisogna farlo a livello globale.

Poco importa se alcuni paesi si adeguano ai nuovi principi di ecosostenibilità ed altre superpotenze (vedi la CINA) se ne fregano ed inquinano a pieno ritmo.

È una battaglia che tutti dobbiamo combattere e che è solo agli inizi.

In nome di nostri figli e dei nostri discendenti.

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