Titolare effettivo antiriciclaggio

Titolare effettivo antiriciclaggio

Il titolare effettivo antiriciclaggio

Parleremo oggi di un concetto assolutamente tecnico, riservato, che costituisce argomento non divulgato a livello generale: il titolare effettivo.

Cosa significa?

Come si identifica nell’ultima normativa antiriciclaggio?

Come abbiamo spesso affermato, la predetta normativa risulta spesso contraddittoria o eccessivamente discrezionale.

Conoscere i risvolti del titolare effettivo, sarà fondamentale per chi amministra, gestisce o possiede una società, ai fini dei rapporti con le banche e con gli intermediari.

Ciò serve per non incorrere in problematiche serie, molto serie in tema di antiriciclaggio.

Questo è un concetto assolutamente fondamentale, che consiglio vivamente di approfondire.

Secondo la normativa antiriciclaggio, il titolare effettivo viene definito attraverso alcuni criteri fondamentali, che non tutti conoscono. Neanche gli addetti ai lavori, molto spesso.

In tema di persone fisiche il titolare effettivo è colui nel cui interesse viene compiuta una operazione, per cui l’individuazione è semplice.

Non altrettanto nel caso di società di capitali.

Non sempre il titolare effettivo è quello che appare o che sembra avere in mano l’amministrazione della società.

Infatti, su questo tema, è importante non l’amministrazione ma il controllo, la disposizione della società

E’ titolare effettivo chi ne può disporre esercitando il suo potere palese od occulto.

 

Cosa avviene nei rapporti con le banche

Chiunque operi, possegga o voglia costituire una società e ad esempio voglia aprire un rapporto in banca o effettuare una transazione presso un professionista o un intermediario, deve fornire i dati del titolare effettivo.

Ossia la persona fisica o le persone fisiche che hanno il controllo reale della società. Coloro che sono i veri responsabili. Coloro che decidono per la società, indipendentemente se appaiano o siano coinvolti come amministratori.

E deve essere la stessa società a fornire tutta la documentazione necessaria all’individuazione del titolare effettivo. In piena trasparenza.

Titolare effettivo definizione:

In tema antiriciclaggio titolare effettivo è la persona fisica per conto della quale è realizzata un’operazione o un’attività, ovvero, nel caso di entità giuridica, la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano tale entità, ovvero ne risultano beneficiari.

Il titolare effettivo o i titolari effettivi di una società o di un gruppo societario sono i soci persone fisiche che, direttamente o indirettamente, posseggono almeno il 25% ciascuno delle quote societarie.

Questo è quello che comunemente si conosce. Ma non è solo così e soprattutto non è così semplice ed immediato.

 

Come si individua il titolare effettivo?

In base alla normativa in vigore, cercando di semplificare per una migliore comprensione, si ricorre a 3 criteri di individuazione, che si applicano in via subordinata. Vale il primo, in alternativa il secondo, in via residuale il terzo.

Tutto chiaro?

Vediamoli, questi criteri:

1)Il primo criterio è quello dell’assetto proprietario: l’individuazione di una o più persone fisiche che detengono una partecipazione superiore al 25% del capitale in modo diretto o indiretto.

Se la percentuale superiore al 25% del capitale nella società cliente è controllata da un soggetto non persona fisica, il titolare effettivo deve essere individuato, risalendo lungo la catena partecipativa, nella persona fisica o nelle persone fisiche che, in ultima istanza, detengono tali quote.

2)Il secondo criterio è quello del controllo: interviene solo se dall’analisi dell’assetto proprietario non è possibile individuare il titolare effettivo.

In questo caso , hanno il controllo coloro che posseggono la maggioranza dei voti nell’assemblea ordinaria…o che comunque sono in grado di esercitare un’influenza dominante sul voto.

3)Il terzo criterio (che è una novità intervenuta con gli ultimi aggiornamenti delle norme antiriciclaggio) è il criterio residuale: qualora l’applicazione dei criteri dell’assetto proprietario e del controllo dominante non consenta di individuare uno o più titolari effettivi, questo si individua nella persona fisica o nelle persone fisiche titolari del potere di amministrazione o direzione della società.

Fin qui sembra abbastanza semplice.

 

Identificazione titolare effettivo

Immaginate, come mi è capitato proprio in queste settimane, di dover individuare i titolari effettivi di società possedute da gruppi di società estere, con numerosi intrecci di quote e di partecipazioni.

E’ anche il caso di gruppi industriali importanti, o di gruppi che si servono di paradisi fiscali per limitare l’impatto delle tasse.

Ebbene, in questi casi, l’individuazione del titolare effettivo è assai complessa e richiede molto lavoro di indagine ed esame dei documenti.

Nel caso di esistenza di società estere, la normativa prevede che l’intermediario deve richiedere alla società in esame tutta la documentazione ufficiale da cui si evincano i titolari effettivi.

Tutta la documentazione deve essere tradotta in italiano, apostillata, legalizzata da un notaio.

Infatti in assenza della definizione di un titolare effettivo srl la società non può aprire rapporti nè tantomeno operare.

E, ad ogni variazione della compagine sociale, l’intera situazione dei titolari effettivi va ri-disegnata come sopra.

Mi è capitato spesso che il vero titolare effettivo di una società non comparisse nè come socio nè come amministratore. E questi sono i casi più difficili da individuare e da certificare.

Esempi titolare effettivo:

“un padre ha messo i figli e non figura, ma decide” (si farà in questo caso una dichiarazione titolare effettivo);

“un soggetto si fa scudo di una società fiduciaria, per non apparire” (in questo caso è necessario per la banca acquisire una dichiarazione riservata dalla fiduciaria, che palesi il nominativo del titolare effettivo);

“viene utilizzato un prestanome” (in questi casi è più difficile smascherare l’intento di nascondere il vero titolare).

Oggi non è più come una volta!

Neanche lo scudo fiduciario ci salva dalla dichiarazione del titolare effettivo.

E se ci si rifiuta di fornire i dati?

La banca o l’intermediario non dovrebbero operare. Dovrebbero bloccare tutto in attesa di definire chiaramente chi sia o chi siano i titolari effettivi della società.

Ho usato il condizionale perchè non sempre avviene, ma ci si arriverà molto presto. Alcuni intermediari sono tassativi, altri si stanno adeguando gradualmente.

Insomma i risvolti sono moltissimi e nelle banche si sta molto attenti a questi aspetti, sempre più attenti, visto che ci sono dei risvolti anche penali per i funzionari e per il personale bancario.

Quindi, dopo anni di comportamenti superficiali, ci si deve adeguare rigorosamente a queste norme antiriciclaggio.

Tra le tante, mi piace molto questa definizione di titolare effettivo, che rende perfettamente l’idea:

“Il titolare effettivo è il beneficiario economico della società”. 

Speriamo di aver chiarito il concetto in modo chiaro e comprensibile, contribuendo ad evitare sorprese per chi opera attraverso società di capitali.

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