Ripresa economica

Ripresa economica: ma è vero?

Ripresa economica italiana … ma sarà poi vero?

Sono sicuro che molti se lo chiedono e vorrebbero tanto crederci!

Ascoltiamo ripetutamente in televisione, che l’Italia sta uscendo (anzi negli ultimi tempi è uscita addirittura!) dalla crisi, che tutto è in ripresa, che l’occupazione è cresciuta…ed è in atto una crescita economica, e così via.

I giornali pubblicano dati…

Quelli di noi che hanno vissuto qualche crisi e qualche ripresa lo ricorderanno: si percepiva, si sentiva la ripresa.

Oggi è cosi?

Non mi pare.

Passata la pandemia (sembra…mah)  emergono le verità sulla crisi e sulle difficoltà di sostenere i conti del nostro paese. Poi c’è la crisi Ucraina e si ripiomba nel baratro economico e nelle incertezze più oscure (fonti energetiche mancanti, debito pubblico, mancati investimenti).

Le televisioni e i giornali, da sempre influenzate dai partiti, non parlano più di ripresa economica italiana con la stessa enfasi di prima.

Ci sono degli indicatori sicuramente migliorativi, ma lo sono perchè prima erano talmente negativi che tutto appare migliore.

Vi è venuto il dubbio?

Cerchiamo di analizzare insieme alcuni punti che, al di là delle parole in televisione e sui giornali, o dei dati statistici dei vari organismi pubblici, di cui non abbiamo il controllo, ci facciano comprendere direttamente cosa sta realmente succedendo sulla ripresa economica.

Poi trarremo le nostre conclusioni individuali.

Ripresa economica Italia

Il metodo più efficace mi sembra ancora una volta quello empirico.

I dati, quelli ufficiali, quelli dei vari organismi internazionali (che spesso non ne hanno imbroccata una giusta!) non convincono.

O meglio sono deboli segnali di progresso, ma ancora insufficienti.

Se vogliamo, si possono tirare fuori miriadi di dati contrastanti, prenderli da una certa angolazione, e utilizzarli per tutte le tesi a favore o contrarie alla presunta ripresa economica italiana.

Il metodo empirico

Ascoltando molti autorevoli imprenditori di vari settori produttivi…purtroppo,  non trovo che siano in linea con quello che dicono le televisioni.

Si vede qualche barlume all’orizzonte, e le cose andavano talmente male, che anche un piccolo miglioramento fa gridare alla ripresa…ma davvero è troppo poco… 

L’opinione pubblica difficilmente sbaglia.

Si sente dire dagli imprenditori:

“Che vorrebbero scappar via”, “Che questo paese è alla frutta!”…”Che lo Stato strozza le aziende”.

E cosa dicono i cittadini?

Più o meno le stesse cose.

I dati strutturali della ripresa economica

Quali sono i punti deboli del nostro paese, che impediscono la ripresa economica o sono di grande rallentamento?

Vediamone 10 significativi:

1) La politica ragiona nel breve. Mai un investimento a lungo termine, al massimo per lo spazio di una tornata elettorale!

2) Dall’estero non vengono ad investire in Italia. Poi vedremo perchè…

3)Tempi ciclopici e incertezza nelle decisioni della giustizia. Lentezza e corruzione nei Tribunali.

4) Livello della tassazione ufficiale elevato, quello della tassazione effettiva elevatissimo.

5) Incertezza politica e classe inaffidabile e impreparata. Assenza di programmi seri e lungimiranti.

6) Assenza di senso civico e di nazionalismo nella popolazione.

7) Burocrazia asfissiante.

8) Classe media che retrocede nella scala economica…

9) Assenza di investimenti, e di servizi ai cittadini, si vive alla giornata…

10) Pubblica amministrazione inefficiente e drammaticamente costosa per lo stato

…e così via si potrebbe continuare…

Ma cosa sta succedendo praticamente?

Diminuisce in modo preoccupante il gettito fiscale e, a seguito di quei problemi:

-Le imprese emigrano in paesi defiscalizzati (vedi la Fiat ma ce ne sono migliaia di più piccole, quelle che costituiscono il vero tessuto economico e manifatturiero…)

-Moltissime aziende hanno chiuso i battenti ed altre sono in procinto di chiuderli per tantissime diverse ragioni (crisi, digitalizzazione, morsa fiscale, ecc.ecc.)

-I pensionati emigrano verso Paesi defiscalizzati vedi il Portogallo e le Canarie (dove non pagano le tasse per 10 anni!)

-I giovani brillanti emigrano verso i paesi esteri (per studio e lavoro)

-i ricchi, quelli veramente ricchi, emigrano anche loro verso piazze fiscali più indulgenti.

Vi posso testimoniare (osservando il fenomeno dal lato delle banche) che la gente che va via è tanta.

Chi rimane a sostenere il gettito fiscale?

Il gettito fiscale degli italiani che rimangono è sempre più debole ed insufficiente a soddisfare le necessità e la voracità dello Stato.

Questo è il vero problema che non ci può lasciare ottimisti…

Detto tutto questo, dove sono i segnali positivi? Quelli di miglioramento e di ripresa?

Vorrei tanto vedere gli investitori stranieri venire in Italia, le tasse diminuire, tagliare la spesa pubblica inutile, fare una opera di pulizia salutare.

Ripresa economica e investimenti

Non c’è sviluppo senza investimenti…è una legge economica fondamentale…o no?

Perchè l’investitore straniero dovrebbe venire in Italia?

I soldi, quelli veri, oggi sono all’estero, non passano per l’Italia.

La Cina (…qualcuno investe nel calcio), la Russia, gli Arabi, sono pieni di soldi ma non vengono in Italia.

Le imprese italiane scappano all’estero dove hanno più opportunità e un fisco meno assetato.

E infrastrutture e organizzazioni più efficienti, costo del lavoro più basso.

Finchè non attireremo investitori e investimenti, temo che la ripresa sarà lontana.

Certamente cresceremo, ma al traino degli altri paesi europei, che non hanno tutti i nostri atavici problemi.

Cosa hanno fatto alcuni paesi lungimiranti (ad esempio la Spagna e il Portogallo)?
Attirano stranieri ed investimenti defiscalizzando (fino a 10 anni di bonus fiscale!!)

Qualche suggerimento sui settori in cui orientarsi

Vediamo almeno di tirare qualche conclusione di speranza per chi vuole mettersi in gioco.

Quali sono i settori che subiscono meno la crisi?

Avendo già in mente di scrivere qualcosa sull’argomento, ho posto alcune domande agli AD di due grandi aziende di lavoro interinale (9.000 dipendenti la più grande):

Quali sono per voi i settori maggiormente attrattivi ed in crescita?

-Da quale settore vi giungono maggiori richieste di lavoratori da assumere?

I settori più interessanti sono risultati:

  1. Automotive (e relativo indotto)
  2. Manifatturiero alimentare (e relativo indotto)         

Sull’Automotive c’è grande sviluppo, con incentivazione da parte delle case automobilistiche. Pensiamo solo al noleggio a lungo termine che sta affermandosi in Italia sulla scia di quanto già avvenuto in Europa.

Pensiamo anche alla mobilità urbana tipo “Car to go”, “Enjoy” ed altre società che risolvono il problema del traffico e del parcheggio in città.

Il settore manifatturiero alimentare è in costante crescita anche per lo sviluppo del settore food, caratterizzato  dall’apertura di nuovi punti vendita e da una grande risonanza mediatica.

Puoi leggere il nostro articolo che parla di ristorazione in come aprire e gestire un ristorante.
Si fa una analisi del settore ristorazione in Italia.

Il lavoratore “tutto compreso”

Queste aziende di lavoro interinale forniscono lavoratori alle aziende con la formula del “tutto compreso”.

L’imprenditore che, per vari motivi, non vuole assumere direttamente i lavoratori li prende…anche se la definizione non mi piace…in affitto da noi” dice il presidente di una delle società.

Con questo sistema anche quelle aziende che non assumerebbero o, peggio, pagherebbero in nero il lavoratore, hanno possibilità di prendere un dipendente o un dirigente, pagando un canone per il servizio.

Le maggiori perplessità che hanno palesato queste aziende interinali riguardano le conseguenze delle leggi sul lavoro (prima preoccupava il job act, ora la nuova legge appena varata i cui risultati si vedranno nei mesi a venire.

Migliaia di lavoratori sono stati assunti a tempo indeterminato perché “conveniva” col job act; ma scadute le agevolazioni…si torna al modello precedente…

Sul nostro sito abbiamo già affrontato l’argomento dei settori attrattivi, e queste interviste sui settori in sviluppo ci confermano quanto sostenuto.

In conclusione

Cerchiamo di rimanere nel nostro paese e di migliorarlo e cambiarlo.

Se cercate un settore dove investire, un orientamento per il lavoro, volete tenervi informati, tenete presenti queste informazioni, assunte da fonti dirette ed autorevoli.

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