Rialzo tassi interesse
Senza tregua: davvero un altro bel regalo questo rialzo tassi interesse da parte della BCE. La follia dei falchi della BCE – LAGARDE – in testa, ha alzato oggi 14 settembre 2023 di ulteriori 0,25% il tasso BCE. ORA SIAMO AL 4,50%. Ed è incerto ma probabile un altro rialzo a settembre se la situazione non migliora.
Non sappiamo veramente dove vogliono arrivare.
Riepilogo aumenti:
0,50%. 27 luglio 2022
0,75%. 14 settembre 2022
0,75%. 2 novembre 2022
0,50%. 15 dicembre 2022
0,50%. 2 febbraio 2023
0,50%. 16 marzo 2023
0,25%. 4 maggio 2023
0,25%. 15 giugno 2023
0,25%. 27 luglio 2023
0,25%. 14 settembre 2023
Questa la folle corsa dei tassi che appare completamente slegata dalla realtà economica e finanziaria reale. Voluta quasi a sfregio degli eventi, come quelli del fallimento di un paio di banche USA, del Credit Suisse e di tutti i risvolti imprevedibili che ne potrebbero scaturire in futuro. E’ un attentato alle famiglie che non riusciranno più a sostenere i rialzi dei mutui e non potranno più acquistare una casa decente.
Sono atti folli rispetto al momento storico e allo stato di guerra in cui verte l’intera Europa, alla crisi energetica e alle possibili crisi bancarie. Mi chiedo cosa abbiano in testa. Questo significa un ulteriore rallentamento gravissimo dell’economia già in difficoltà.
In nome dell’inflazione, ma l’inflazione non è il male peggiore. Il male peggiore è la recessione ed il fallimento di aziende e famiglie.
Un aumento dei tassi scellerato che peraltro non sappiamo se sarà l’ultimo.
Per me questa è una vera INOPPORTUNITA’, ANCHE SE L’INFLAZIONE E’ ARRIVATA A SUPERARE IL 12%. Sta scendendo ma non come dovrebbe scendere nei piani di BCE.
Il costo del denaro era negativo -0,50% (fino a Luglio 2022).
Prima e per ben 11 anni è stato negativo.Vai all’articolo
Ora siamo in soli 14 mesi arrivati al 4,50% per contrastare l’inflazione (che non scende come auspicato). Così rallenteremo l’inflazione ma non solo quella. Rallenteremo tante altre cose forse più importanti, come la crescita, la sopravvivenza di molti cittadini e vanificheremo la possibilità di acquistare con un mutuo o un finanziamento. Questi tassi si stanno impennando e diventano insostenibili per il già stressato cittadino.
Ma puoi discutere con i burocrati europei? E la Lagarde?
Lo scimmiottare la FED (Federal Reserve americana) che rialza i tassi, indipendentemente dalla situazione economica e finanziaria dell’Europa, situazione molto complessa, è frutto di mancanza di strategia. E’ un salto nel buio.
E’ pura burocrazia scolastica l’asserzione che “se l’inflazione aumenta devi aumentare i tassi”. E’ una conseguenza troppo semplicistica oramai.
Deve tenere conto di una miriade di altri fattori contingenti.
Le politiche monetarie non sono fatte da persone illuminate, Draghi lo era e ragionava.
Questi sono burocrati con il paraocchi.
Tanto è che già sono dovuti recentemente ritornare sui loro passi quando, annunciando un aumento dei tassi, provocarono un crollo delle borse. Poi sono tornati sulle loro decisioni, ma oggi proseguono nei loro scellerati propositi di aumentare i tassi, e neanche di poco.
Ed oggi, con l’accavallarsi di più crisi insieme, l’inflazione non è certo il problema più importante.
Aumentare i tassi significa SPEGNERE l’economia.
E tu spegni l’economia proprio nel momento in cui serve il contrario, usciti dalla pandemia (forse) e con la crisi energetica e la guerra in atto.
Cosa significa questo per noi cittadini e per l’Italia?
Intanto, questa scelleratezza (l’aumento è stato dello 0,50% + 0,75% + 0,75% + 0,50% +0,50%+ 0,50%+0,25%+0,25%+0,25%+0,25% totale 4,50%), comporta che le già povere e indebitate famiglie con un mutuo a tasso variabile, pagheranno rate più salate. Ed anche i tassi fissi saliranno. E le compravendite immobiliari si spegneranno progressivamente sotto il peso di mutui con rate insostenibili, data la raffica di aumenti generalizzati di tutti i beni e servizi.
E tutto il credito costerà di più.
Chi stava per comprare una casa?
Si fermerà dovendo attingere a mutui più cari. Più che raddoppiati rispetto a pochi mesi fa.
E l’impresa che stava per effettuare un investimento a fronte di un prestito o un finanziamento?
Si trova il denaro molto più caro e magari desiste dal farlo.
E l’edilizia?
Stava riprendendosi, con gli incentivi del Governo, ancorchè mal realizzati, stava determinando una crescita dell’indotto immobiliare fatto di imprese, operai, fabbriche di materiali, ecc.
E fatto anche di crescenti compravendite di immobili, il mercato stava rifiorendo.
Gli effetti di un mercato immobiliare in ripresa sono molto importanti per il paese:
-far introitare allo Stato tasse (imposte di registro, iva, ecc.);
-far girare il denaro in un momento di stagnazione degli investimenti;
-alimentare il settore delle ristrutturazioni, dei materiali, dei mobili e dell’indotto.
Consentire la realizzazione di nuovi cantieri e nuove iniziative immobiliari.
Dall’altro lato “spegnere l’economia” comporta sicuramente una minore inflazione ma a che prezzo?
Non siamo in salute. Nessuna economia europea lo è, neanche quelle tanto snob dei paesi nordici.
Abbiamo la crisi grave energetica in casa e la guerra alle porte.
I consumi non vanno repressi ma incentivati.
Scimmiottiamo gli USA dove la situazione economica ed energetica è molto diversa e molto migliore. In quel paese l’economia tira quindi l’aumento dei tassi ci sta.
Così determiniamo una depressione psicologica nei cittadini oltre che una depressione economica sempre ai danni degli stessi cittadini e delle imprese.
Non è un caso, ti invito a studiare il passato, che i boom economici più fiorenti sono stati sempre accompagnati da un’alta inflazione (anni60, anni 70,ecc.).
Inflazione uguale tassa occulta, è vero. Ma non sempre è un mostro. Può essere addomesticato e sfruttato a nostro favore.
RIALZO TASSI INTERESSE: REPRIMI GLI INVESTIMENTI MENTRE “INVESTIRE VUOL DIRE CRESCERE”
Se reprimi gli investimenti crei un danno enorme. Ed è ovvio che aumentare i tassi reprime gli investimenti perchè implica che indebitarsi (ossia chiedere denaro e prestiti) costi di più e si paghino interessi più alti.
Chi può permetterselo oggi post pandemia e con tutte le crisi concomitanti che stiamo vivendo?
Codiv, Guerra, Siccità, Inflazione, Crisi energetica, Crisi sociale, ecc.
Torni Draghi alla BCE, via questi falchi scellerati ed irresponsabili!
So che è impossibile ma già salvò una volta il continente e l’euro, e oggi potrebbe insegnare i rudimenti finanziari ed economici a questi parrucconi europei che non ci portano che fastidi e danni economici.
Si sta ricreando, purtroppo, il blocco anti Italia che abbiamo temuto e combattuto in questi anni. Lo vedremo nei prossimi mesi, con l’attuazione del PNRR che vedo lasciato in balia di prossimi governanti che devono guadagnarsi autorevolezza.
Tornando al rialzo tassi interesse, io credo che si poteva mitigare o addirittura soprassedere a questa fase. Non era necessaria.
L’inflazione non è una bestia peggiore di quella che stiamo creando con l’aumento dei tassi d’interesse.
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