Nuove coltivazioni redditizie

Nuove coltivazioni redditizie

Nuove coltivazioni redditizie e coltivazioni agricole alternative si stanno affermando in tutto il mondo.

Nuovi business agricoli e nuovi allevamenti redditizi stanno guadagnando spazi imprenditoriali supportati anche dalla pioggia di contributi e finanziamenti che letteralmente inondano questo settore (ne parliamo nell’articolo investire in agricoltura).

D’altra parte l’innovazione tecnologica, che sembrava soltanto lambire questo settore antico, oggi è entrata prepotentemente trasformando un’arte povera in una agricoltura redditizia.

Andiamo ad approfondire l’argomento con i miei consigli da educatore finanziario.

Investire in agricoltura conviene?

Se vuoi avviare un nuovo progetto ed avviare una attività imprenditoriale, non puoi prescindere dall’agricoltura. Devi approfondire ponendoti alcune domande.

Esistono veramente coltivazioni ad alto reddito, che siano coltivazioni biologiche redditizie o nuove coltivazioni agricole, ben supportate dalla tecnologia più avanzata, che giustifichino ingenti investimenti nel settore agricolo e nelle coltivazioni alternative?

In banca sempre più vediamo moderni progetti di coltivazione redditizia in serra e di moderne agro farm che richiedono ed ottengono importanti finanziamenti.

Come già detto in altri articoli l’agricoltura è un settore fortemente attrattivo e nuovi investimenti agricoli redditizi sono spinti dagli organismi europei e dalle associazioni di categoria, nonchè dai consorzi fidi e dalle banche.

Sicuramente bisogna guardare agli investimenti ESG (leggi l’articolo sugli investimenti ESG).

Tratteremo di allevamenti redditizi, di serre idroponiche, di colture aeroponiche, di coltivazioni redditizie in serra, di colture ad alto reddito e di tutti quegli investimenti redditizi in agricoltura che costituiscono le colture innovative redditizie, oggi a disposizione di un imprenditore agricolo.

Insomma di tutte quelle coltivazioni redditizie e quelle colture remunerative in agricoltura.

Parleremo delle ultimissime novità che rivoluzionano la produttività del settore agricolo.

Sei solo incuriosito da questo argomento o la tua idea è  quella di aprire una attività imprenditoriale?

Magari vuoi investire… ma non sai in quale settore?

Ebbene, non scartare l’idea di investire in agricoltura.

Gli investimenti agricoli ed il settore agricolo in generale possono essere una ottima opportunità se impari come applicare la tecnologia ad un terreno agricolo.

Ti stai chiedendo cosa conviene coltivare?

Tra le nuove attività redditizie anzi tra le attività più redditizie ci sono alcune coltivazioni innovative che si collocano tra i più interessanti business agricoli.

Oggi il settore agri/agro (definizione bancaria) offre alcune corsie preferenziali rispetto ad attività imprenditoriali in altri settori.

Le domande principali:

Cosa coltivare per guadagnare molto?

Quali sono le colture più redditizie e le colture agricole innovative?

Conviene investire nell’agricoltura redditizia e come possiamo saperne di più?

Come e dove trovare nuove colture agricole redditizie e quali sono in Europa le principali colture agricole ad alto reddito?

E le nuove coltivazioni in Italia?

Come era fino ad oggi…

L’agricoltura è stata assimilata sempre a “lavorare la terra”

Viviamo ancora di un retaggio antico in cui agricolo significa umile, povero, faticoso.

Una volta c’erano i contadini…

Lavoravano la terra, la preparavano, poi seminavano e raccoglievano…

Oggi c’è l’imprenditore agricolo, l’imprenditore biologico, moderno e tecnologico, figura che sempre più si allontana dal contatto diretto con la terra e diventa imprenditore economico, che tratta le colture agricole come un qualsiasi prodotto commerciale.

Un mestiere nobile

In fondo, a parte la nobiltà del mestiere, l’impresa agricola è un entità che deve necessariamente essere profittevole, come una qualsiasi altra impresa economica.

Devi cercare di investire nelle coltivazioni più redditizie, magari una serra idroponica, una piantagione redditizia, rispettando il concetto di “biologico”, che oggi è fondamentale.

Detto questo, che testimonia una profonda trasformazione dell’attività in agricoltura, passiamo ad esaminare se e come conviene oggi avviare una attività agricola e quali sono le principali opportunità sulla piazza.

Ovviamente non posso essere esperto anche di questo settore, tuttavia ho scritto questo articolo basandomi sulla mia esperienza bancaria del settore agri/agro e facendo alcune ricerche sull’argomento, supportato da imprenditori del settore e da specialisti nelle colture più redditizie in agricoltura.

E devo segnalare con piacere che il denaro e gli investimenti dei privati si stanno concentrando su questo settore.

Sempre di più famiglie importanti (l’altro giorno la moglie di un primario ospedaliero!) o figli di imprenditori e professionisti, si avventurano in agricoltura.

Se vogliamo attribuendo una nuova credibilità e identificando una nuova figura di imprenditore agricolo, quello con le mani curate, magari in giacca e cravatta, che tratta l’azienda agricola come una qualsiasi impresa commerciale.

Come sapete, se avete letto l’articolo di Training Finanziario sui settori attrattivi in sviluppo, quello agricolo è un settore fortemente attrattivo, anzi senz’altro quello considerato più attrattivo ai giorni nostri.

E quando utilizziamo l’aggettivo “attrattivo” vogliamo dire che attrae investimenti e che gli istituti di credito sono disponibili a concedere finanziamenti.

Tanto che le banche italiane ed europee hanno tracciato una corsia preferenziale per le pratiche di finanziamento del settore agri/agro e lo guardano con particolare favore e disponibilità.

La situazione Italiana

E noi, come siamo messi?

In Italia, dove c’è il sole ed i migliori prodotti della terra?

E’ certo che siamo sicuramente tra i pochi paesi più favorevolmente e climaticamente adatti per le attività agricole.

Mi ha colpito un articolo del sole 24h di fine Aprile 2019 che titolava: “L’agricoltura made in Italy sul podio dell’Unione Europea” in cui si sancisce il primato italiano nelle colture di pregio in Europa, sopra la Francia, la Spagna e la Germania. Produciamo un quinto del valore aggiunto del sistema Euro.

In tema di verdure e ortaggi ma anche di uve, vino, frutta, grano e tante altre colture siamo primi assoluti con molto distacco.

Ebbene questo, una volta tanto, ci porta ad essere in espansione e non in crisi!

Vale la pena di sfruttare questo settore.

Di farsi avanti con nuove imprese ed aziende agricole, ricercando coltivazioni agricole innovative.

Chi vuole diventare imprenditore ha una strada aperta ed in discesa!


Agricoltura nuove coltivazioni

“Quanto sarebbe bello comprarsi una tenuta e coltivarla traendone lauti profitti? Mangiando sano, respirando aria pura e facendo una vita attiva all’aria aperta non reclusi in un ufficio?”

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Sempre più giovani vengono attratti dall’agricoltura, specialmente da quando si parla di biologico, di moderne tecnologie, di collegamento al settore della ristorazione e del food. Vedi la nostra guida sul settore della ristorazione.

Oggi sono molti i giovani imprenditori che vogliono affacciarsi nel settore agricolo e sono molto preparati.

E sanno che possono utilizzare i numerosi incentivi e fondi messi a disposizione dai vari organi europei e nazionali.

In questo articolo parleremo non tanto delle principali colture agricole, che sono numerosissime e molto specialistiche (non è questa la sede adatta), ma quanto delle nuove tecnologie a servizio della agricoltura e di quali sono le attività più redditizie in questo settore.

E come poter avvicinarsi al settore impiantando una impresa altamente profittevole, con i dovuti investimenti.

Nuove coltivazioni redditizie

Come nasce l’idea di fare questo articolo…

Qualche giorno fa mi è nata l’ispirazione di scriverlo dalla telefonata di un caro amico che mi ha aperto un nuovo orizzonte.

Questo amico, mente brillante e imprenditore di successo, che di professione avvia start up ed è sempre alla ricerca di nuove opportunità e nuove attività redditizie in Italia, mi racconta al telefono della sua nuova intrapresa.

Che mi lascia stupito, non ne conoscevo l’esistenza. Non ne avevo mai sentito parlare, sicuramente una mia lacuna.

Ma visto che ne sono venuto a conoscenza e ritengo sia interessante ho deciso di parlarne.

Al telefono mi dice:

“devo assolutamente vederti per parlarti della nuova attività che sto intraprendendo.

Ok rispondo, non puoi darmi qualche anticipazione?”

(ci siamo intrattenuti in una telefonata che è durata 1h e 30 minuti…)

“Hai mai sentito parlare delle serre idroponiche e delle colture aeroponiche?

No, rispondo (vergognandomene un pochino).

Le serre idroponiche sono coltivazioni a strati che possono moltiplicare anche per 40 la resa di una coltivazione.

E non hanno bisogno della terra!

Vengono montate a strati su una serra o all’interno di un capannone o di una struttura.

Tutto viene computerizzato e si ricrea all’interno un clima completo, assolutamente biologico e sano, simulando come dal vivo tutti i parametri vitali per le colture.

Puoi simulare il clima della Sicilia, della Romagna, del Perù e così via”

A questo punto mi si accende uno special, come quando percepisco qualcosa di nuovo e di redditizio.

Ci vogliono investimenti ovviamente, ma la redditività di queste colture è spaventosa.

Coltivi pomodori col moltiplicatore, insalate a tonnellate!

Non hai bisogno di grandi spazi, stratificando in altezza le colture.

Tutto è automatizzato e “pulito” ed ovviamente biologico.

Si risparmia il 97% di acqua…avete capito bene…

Si parla di Vertical Farm.

Che vuoi di più?

Enormi sviluppi nell’agricoltura retail

Gli sviluppi delle serre idroponiche e delle vertical farm all’interno di condominii, di box o di appartamenti, può essere il futuro.

Ognuno si coltiva in proprio quello che serve in poco spazio.

E magari si risolve il problema della fame nel mondo!

Vertical farming

Le coltivazioni verticali idroponiche ed aeroponiche (poi vediamo la differenza) sono serre attrezzate come sale operatorie.

Sono serre climatizzate indoor, degli orti biologici automatizzati, con lampade al led, climatizzatori, umidificatori, governati da un computer che mantiene i corretti parametri.

Fornisce il giusto mix di calore, luce, anidride carbonica, elementi e minerali necessari alla crescita…

Non c’è uso di fitofarmaci e fitosanitari e agrofarmaci (o almeno dovrebbe essere così), nè di fertilizzanti nocivi, nè di diserbanti o antiparassitari che poi finiscono nel prodotto, ci pensa il computer col clima giusto a velocizzare la crescita e ad evitare l’ingresso di insetti e microorganismi.

Una macchina prepara il letto di crescita delle piante e deposita in forma automatizzata i semi.

Il raccolto, enormemente copioso, viene colto e impacchettato e destinato alle zone di vendita.

La cosa straordinaria è che invece di 200 litri di acqua per un kilo di prodotto agricolo, ne basta un litro e mezzo.

Non è straordinario?

In neanche 2 anni si ammortizzano gli investimenti, data l’altissima redditività.

Ma il sapore?

Se non c’è la terra, da cui vengono presi i minerali che danno il sapore, di che sanno questi prodotti?

Certamente, se non vengono arricchiti con sali minerali e componenti naturali, sono prodotti belli da vedere, perfetti nella forma, ma senza sapore.

Bisogna regolare, parametrare, scegliere quei componenti che siano più adatti a questo tipo di coltivazione.

In Olanda sono già molto avanti…ma se chiedete ad un olandese di che sanno i pomodori…

Questo aspetto è migliorabile ed è in evoluzione.

La differenza tra colture idroponiche (in acqua ed in assenza di terra) e colture aeroponiche (sospese ed alimentate con vaporizzatori) sta proprio nell’elemento in cui le radici sono nutrite. In acqua o soluzioni e in aria con nutrimento che viene nebulizzato insieme ai minerali necessari allo sviluppo della pianta.

Vedi la nostra guida sulle colture idroponiche

Nuove coltivazioni redditizie: le imprese agricole e i mercati

Tuttavia facendo una analisi più in dettaglio delle imprese agricole, dobbiamo rilevare che oggi non è facile affermarsi per i nuovi “contadini imprenditori”.

Non è tanto difficile individuare le nuove colture redditizie, quanto trovare gli sbocchi per la vendita.

I mercati che le recepiscano al giusto prezzo.

Ti scontri con i grandi distributori, con i produttori stranieri a basso costo, con gli intermediari che ti pagano il prodotto un manciata di euro, con catene di distribuzione chiuse e non accessibili ai nuovi arrivati.

Il mercato diretto

L’unico modo che oggi può vedere una rapida affermazione del nuovo imprenditore agricolo è trovare un proprio mercato diretto di riferimento.

Vendere direttamente al consumatore.

Magari con un canale on line o con un punto vendita diretto.

Saltando la catena dei grossisti e dei distributori che succhiano tutto il profitto.

Se hai questa possibilità puoi cominciare, in alternativa la strada è in salita.

Sotto l’aggettivo  “agricolo” c’è un mondo di prodotti e di colture.

Riguardo le colture redditizie in agricoltura si va dall’allevamento di animali allo sfruttamento di prodotti di scarto, alla produzione di qualsiasi cosa sia attinente al settore.

Allevamenti alternativi redditizi in struzzi, lombrichi, insetti, api, lumache, coccinelle oppure piantagioni redditizie di zafferano, pomodori, cannabis, peperoncini, grano, vino, miele, funghi, bambù, erbe officinali, e ancora galline, latte, uova…verdure varie…chi più ne ha più ne metta…

Tutte attività agricole redditizie, a patto di trovare il giusto mercato.

I siti che puoi consultare per approfondire la tua idea imprenditoriale sono quelli delle varie associazioni di categoria (vedi elenco sotto), di accesso al credito come Ismea, agrifondi ,quelli delle varie catene produttive del vino, delle carni, dell’olio, e di tutti gli altri prodotti che ti interessa coltivare.

Coldiretti

Confederazione Italiana Agricoltori

Confagricoltura

Unione Coltivatori Italiani

Oggi l’agricoltura (con tutto ciò che vi è connesso in termini di prodotti e macchinari) è in rapidissima evoluzione. Ogni anno ci sono importanti novità. La tecnologia dei droni e dei satelliti ha cambiato tutto!

I droni ad esempio controllano in tempo reale i campi coltivati rilevando ogni anomalia. E addirittura mostrano i prodotti che stanno crescendo agli eventuali acquirenti che li abbiano prenotati.

La tecnologia monitora il prodotto dal campo al consumatore attraverso un controllo visivo costante ed inequivocabile.

Ecco perchè il nostro consiglio è aggiornarsi, frequentare fiere ed eventi dedicati, informarsi sulle nuove opportunità.

E, dopo aver scelto una coltura, un prodotto, un allevamento che ci aggrada, e verificato che appartenga alle nuove coltivazioni redditizie, approfondire frequentando corsi e stage, e scegliendo la migliore tecnologia.

Ci sono spazi…in agricoltura!

Devi trovare la tua identità

Sapevate che il prezzo medio di un litro d’olio è di 7 euro ma che c’è un imprenditore italiano d’eccellenza che vende il suo olio a 130 euro al litro?

E’ Armando Manni (dell’omonimo olio Manni).

Questo è un caso di eccellenza assoluta, diffuso in tutto il mondo.

I più grandi chef al mondo usano questo olio e importanti attrici lo usano per la loro bellezza ed il loro benessere.

Ebbene il prodotto è sicuramente eccellente ma la differenza la fa il confezionamento ed il mantenimento delle caratteristiche organolettiche dei componenti del prodotto, altamente benefici ma che se non ben conservati, svaniscono.

E’ un esempio ma ne esistono molti di imprenditori di eccellenza, specialmente nel nostro paese.

Qui in Italia abbiamo tutto ciò che serve:

…creatività, prodotto, clima, fama…si chiama made in Italy!

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