Libertà Finanziaria
Sei stanco di vivere con i soldi contati, di fare gli equilibrismi per arrivare a fine mese?
Sappi che se ti poni queste domande, non hai raggiunto la libertà finanziaria.
Per libertà finanziaria si intende il punto di arrivo di una serie di cambiamenti che devi affrontare in autonomia, lavorando su te stesso e sul tuo modo di rapportarti al denaro.
Si tratta di abbracciare un modello di vita che porti a far lavorare il denaro per te, e non il contrario.
Se ti fermi a pensare, ti accorgerai che la maggior parte delle persone ha un atteggiamento errato nei confronti del denaro: nessuno ammetterebbe mai che si tratta di una parte fondamentale della propria vita.
La maggior parte di noi, anche giustamente, antepone al denaro la propria felicità, l’amore, il successo, etc.
Non si tratta di un ragionamento sbagliato, ma va perfezionato: tutte queste cose non puoi godertele appieno in assenza di tempo ed in assenza di denaro. Se lavori come un matto per sostentarti, non hai tempo per fare altro e non trovi la serenità per godere delle gioie della vita. Per questo devi trovare un equilibrio.
La libertà finanziaria è proprio questo: trovare il giusto equilibrio tra le proprie finanze e il proprio tempo libero, tra i propri interessi e il denaro che ti occorre per realizzarli.
Ma ricordiamo sempre che il presupposto per la libertà finanziaria è l’educazione finanziaria e chi legge questo blog sa che si tratta di un’arte che si può imparare.
Il primo errore: lavorare per i soldi
Vuoi sapere quale è il primo errore che ti potrebbe impedire di raggiungere la libertà finanziaria?
Ebbene, si tratta di sfatare i dogmi che abbiamo ereditato dalle generazioni passate: “Il lavoro nobilita l’uomo” e “Lavorare per vivere “ .
Vivere e lavorare non sono affatto sinonimi, eppure sono stati considerati tali per troppo tempo.
La cosa peggiore che ci possa capitare nella vita è lavorare controvoglia, o essere costretti a lavorare dalla necessità o dal senso del dovere. Tutte cose che di certo non ci consentono di pianificare la nostra esistenza e i nostri spazi per migliorare la nostra condizione.
Fattori che, invece di spingerci ad impiegare il denaro in maniera più intelligente, ci inducono a scialacquarlo per trovare sollievo dallo stress quotidiano.
Quante cose inutili acquistiamo solo per sentirci bene per poche ore, prima del nuovo turno o della nuova giornata di lavoro?
Il senso di precarietà e di insoddisfazione, ci induce a vivere alla giornata, e può sfociare anche in sindromi pericolose quali la spesa compulsiva o il gioco d’azzardo o nello spendere, come tanti purtroppo fanno, in gratta e vinci e lotterie che ci fanno sognare di avere in un colpo solo il denaro che ci serve a realizzare i nostri sogni.
Questa situazione consiste nel “lavorare per il denaro”. Lavorare per uno stipendio, per pagare le tasse, per pagare le rate di un mutuo e, infine, per sistemare i propri figli e sopravvivere in pensione.
In ciò non vi è nulla di malvagio, è la vita della maggioranza delle persone, ma si tratta di una vita completamente schiavizzata dal denaro. Vissuta al servizio del denaro. Senza una via d’uscita.
La libertà finanziaria è, in ultima analisi, l’indipendenza da questa perversa dinamica della vita.
Chi è libero finanziariamente, impedisce che la ricerca del denaro vincoli la propria esistenza, a discapito della vera vita che è quella che si passa a coltivare i propri interessi, i propri hobbies, a stare con i propri cari e con gli amici.
Quella che Robert Kiyosaki, grande divulgatore della libertà finanziaria, ha definito come “la corsa del topo”.
Avviarti sul percorso della libertà finanziaria necessita capire innanzitutto le dinamiche del denaro. E puoi sicuramente cominciare leggendo i libri dei grandi autori di business, che trovi nella nostra guida ai libri di educazione finanziaria.
Avere o trovare il lavoro adatto ai propri obiettivi
Sento associare spesso il concetto di libertà finanziaria all’abbandono totale del mondo lavorativo, vivendo una vita fatta di puro ozio e relax, senza dover mai più alzare neppure un dito per lavorare.
Ma questa non è la via da percorrere, soprattutto se si può fare un lavoro che si ama e che si è scelto liberamente.
Tutti sognano di dire addio alle sveglie dal suono perforante alle prime luci dell’alba, al traffico sulle strade e alle metro intasate nelle ore di punta, ma non per questo bisogna pensare che non si possa essere economicamente liberi e, al contempo, continuare a lavorare.
Se ogni nostra azione, ogni giornata è un incubo vero e proprio, se l’impiegato, al pensiero di doversi recare al lavoro il mattino seguente, ha i crampi allo stomaco per l’ansia e lo stress, allora è evidente che ha un problema:
“è immerso nella corsa del topo e non sa come uscirne!”
Ovviamente, chi si trova in queste condizioni, spesso deve lavorare per pagare le spese e la propria sussistenza, peggio se mantiene anche una famiglia. Il peso diventa ancora più insopportabile se gravato dalle responsabilità.
Lo stipendio è una droga. Non vi si può rinunciare se non si hanno alternative.
Solo che, frequentemente, accade che il lavoratore si trovi a credere di avere un’unica possibilità, di non avere uno sbocco per uscire dal loop quotidiano.
Lavorare per la libertà finanziaria
Ogni caso è a sé, ma chiunque sia in possesso di conoscenze e capacità ed abbia voglia d’imparare e di migliorarsi, può aspirare a trovare sempre di meglio rispetto alla sua condizione.
Può provare a cambiare contesto, tipologia di lavoro, magari aprendo una piccola attività imprenditoriale parallela o mettendosi in proprio. Affiancando una nuova iniziativa al lavoro impiegatizio, cercando di crearsi una nuova occasione. Oppure può semplicemente studiare sodo per farlo in futuro.
Ma, in ogni caso, deve applicarsi e imparare le discipline inerenti l’educazione finanziaria.
Lavorare con più tranquillità in un contesto più appropriato, permette di liberare risorse mentali da dedicare all’apprendimento.
Non è facile affrancarsi dal posto posto di lavoro che più non si sopporta e rendersi indipendente, ma in tanti lo hanno fatto, quindi è possibile.
E’ un percorso che va per gradi.
Questo è un discorso che si collega più facilmente alle persone che vogliono raggiungere la libertà finanziaria partendo da zero, o da un posto di lavoro, pur insoddisfacente.
Chi invece ha già una rendita, un capitale o dei beni da mettere a reddito, è avvantaggiato ma dovrà comunque studiare ed applicarsi per imparare.
Tuttavia, un percorso lavorativo iniziale, è sempre indispensabile per acquisire una esperienza di base.
E’ molto più facile imparare una professione, un’ arte, un lavoro, diventare esperto di qualcosa e poi tentare il passo dell’indipendenza. Dedicarsi poi allo studio e puntare dritti alla libertà finanziaria.
Spesso chi riesce ad affermarsi, si stacca da una precedente attività e la mette a frutto in un altro contesto.
Non ho mai incontrato persone di successo che siano passate dalla scuola alla libertà finanziaria senza fare una sorta di gavetta in qualche settore produttivo.
Risparmiare oggi, per guadagnare domani
Osservando la vita di chi ha raggiunto la libertà finanziaria, si può pensare che questa sia sempre stata costante e non abbia mai avuto momenti di difficoltà. Basta ascoltare le testimonianze di alcuni degli uomini più ricchi del mondo per capire che le cose non stanno così.
Le feste sfarzose in stile hollywoodiano, le macchine di lusso, i viaggi, sono tutte mete d’arrivo del proprio percorso, non sono sicuramente la base di esso.
Il percorso comincia attraverso l’apprendimento e l’investimento, accelerati dal rigore e dal risparmio, attuati con una precisa finalità a medio o a lungo termine: la libertà e l’indipendenza finanziaria.
Chi vuole ottenere uno dietro l’altro i propri obiettivi personali, deve scrivere il proprio piano d’azione personale. Scegliere il motivo per cui valga la pena fare tanti sacrifici, qual è il proprio progetto e cominciare a metterne le basi, tassello sopra tassello.
Eppure, ascoltando le storie di uomini come Gates o Bezos, personaggi il cui livello di ricchezza personale è ben oltre la semplice libertà finanziaria, allora si può capire che tutti, ma proprio tutti quelli che hanno un sogno o un obiettivo personale, per raggiungerlo, devono passare attraverso una lunga e faticosa fase di sacrificio.
Il che significa avere oculatezza e lungimiranza nelle scelte economiche.
Spesso il percorso è più difficile per chi ha già un lavoro soddisfacente, che magari è tale nella prima fase professionale, ma che poi diventa via via meno appagante fino a sfociare nell’insoddisfazione.
E’ quello che succede a molti. All’inizio hai lo stipendio, fai una discreta carriera, e poi ti accorgi che ci stai stretto. O che i tuoi obiettivi e le tue ambizioni sono cresciute e quella posizione ti tiene imbrigliato.
O magari passi per una delusione di lavoro determinata dalla globalizzazione del mercato, dalle scelte aziendali su cui non hai influenza o magari da una ingiustizia nell’iter di carriera.
Ti ci ritrovi in questo? Sono i casi più frequenti.
E quindi, sei costretto, ad una certa età, ad iniziare un percorso di educazione finanziaria che hai tralasciato prima e che diventa più faticoso, hai meno tempo per imparare e per attuare quei principi.
Quindi non perdere tempo, inizia subito.
Per diventare liberi a livello economico, tutti devono accettare queste premesse. Non c’è alcun modo, almeno che non ci si affidi meramente alla fortuna, di avere quel che si vuole in tempi brevissimi e senza difficoltà.
Se il proprio obiettivo è giusto, ben strutturato e realizzabile, allora si potrà realizzare.
Scegliere gli investimenti giusti
Tutti questi sacrifici bisogna che abbiano uno scopo finale, altrimenti chi li compie continuerà a girare a vuoto.
La libertà finanziaria non si ottiene semplicemente risparmiando denaro, come erroneamente pensano in molti, ma anche lavorando sul proprio obiettivo in maniera costante e continua. Imparando l’arte di investire a debito, ad esempio.
Nessuno può riuscire oggi a comprare un qualsiasi bene duraturo con il solo risparmio.
Tantomeno una casa o un immobile. Quando mai ci arriverai risparmiando sullo stipendio?
Dovrai chiedere un mutuo, ma dovrai anche conoscere l’architettura di una operazione immobiliare e come impostarla.
Perchè ti conviene farlo e da dove devi cominciare. E dove devi arrivare.
“Don’t work for money, let money work for you.”
Questa determinante asserzione “Non lavorare per i soldi, ma fai in modo che i soldi lavorino per te” racchiude in sè tutto il significato del percorso per la libertà finanziaria: gli investimenti.
Come si investe, quando si investe e dove si investe.
Questo aspetto ha un ruolo importante, poiché serve a affrancarsi dalla propria condizione di subordinazione lavorativa e finanziaria e permette di cominciare ad operare per ottenere il proprio successo personale.
Nel settore degli investimenti sono i soldi a lavorare per te, poiché il tuo guadagno deriverà dallo sviluppo, secondo l’andamento dei mercati (mobiliare o immobiliare), di un tuo investimento iniziale.
Ci sono diversi settori su cui è possibile operare, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi processi interni.
Il settore immobiliare
Uno dei più antichi, forse il più antico. Il mattone resta nel tempo una costante.
Le persone avranno sempre bisogno di acquistare o affittare un’abitazione a cui tornare al termine della propria giornata. Per questo, nonostante alcune crisi di valore o di rapporto tra domanda/offerta, il mattone è anche il campo di investimento più sicuro.
È tuttavia necessario conoscere la legislazione del proprio paese di residenza, in modo da essere preventivamente preparati riguardo alle spese da affrontare.
E soprattutto “i trucchi del mestiere”…
Se si pensa ad un investimento tranquillo, più sicuro, allora si potrà tranquillamente pensare di scegliere questo settore. Come farlo e perchè farlo ne parlo nei miei due libri (cliccaci sopra per vedere la presentazione). In questo momento (di mercato basso) consiglio sicuramente l’investimento immobiliare.
Investire nei mercati
Non c’è luogo dove il termine “investitore” è più giusto che quello dei mercati finanziari.
Tanti, tantissimi, come viene raccontano in alcune biografie, hanno saputo raggiungere la propria libertà finanziaria attraverso un lungo lavoro su se stessi, sui propri obiettivi e sapendo, al momento giusto, investire attraverso i mercati.
Si entra in questo caso in un campo d’azione decisamente più volubile, dove la possibilità di accumulare perdite è notevolmente più alto di quello delle realtà presentate fin qui, ma dove anche il successo e i tempi previsti per ottenerlo sono molto più rapidi, se si agisce con consapevolezza.
Non mollare quando le cose si fanno dure
Mettere insieme il denaro (proprio o di altri) e le idee per cominciare a muoversi non è così difficile. Anzi, forse è la parte più facile del percorso di chi vuole ottenere la propria libertà finanziaria.
Resistere, dominare la paura, non essere impazienti, queste sono le vere sfide da affrontare sul proprio cammino quando ci si muove su questa strada insidiosa.
Sono queste le problematiche più comuni e sono le stesse che portano tanti ad abbandonare.
Se non si dominano i propri errori, non si avrà mai la possibilità di essere padroni della propria vita.
Dopo aver superato i primi ostacoli, un altro problema che accomuna molti è l’abbandono di una progressione dei propri progetti e di una costanza nel perseguirli.
Molti si siedono sugli allori quando vedono che i propri sacrifici cominciano a dare qualche frutto, facendo così l’errore di restare fermi, senza progredire o, peggio ancora, regredendo inconsapevolmente.
Questo atteggiamento è dannoso per il proprio scopo, prima di ogni altra cosa.
Non c’è altro modo per ottenere il proprio obiettivo che la costanza. Mai sedersi ad aspettare gli eventi.
Non esiste una sola cosa che conta e che si possa raggiungere facilmente e senza fatica, questa appare come una legge assoluta della vita.
All’inizio del percorso le difficoltà saranno tante, dure e apparentemente insormontabili. Col tempo e con la pratica le cose andranno meglio, si vedranno i primi frutti e tutto sembrerà più semplice di quello che si poteva pensare. Bisogna avere, tuttavia, la perseveranza per arrivare a vedere queste prime soddisfazioni.
Infine: raggiungi la tua libertà finanziaria
Per partire, devi mettere insieme i soldi (come farlo è l’essenza dell’istruzione finanziaria), le conoscenze, un processo d’azione ben definito e un buon piano d’emergenza nel caso in cui le cose non dovessero proprio andare come previsto.
Sono diverse le persone a cui basta un niente per cedere, che alla prima difficoltà lungo il proprio percorso decidono di lasciar perdere, di mollare e di accontentarsi di poco, molto poco.
E’ questo l’ostacolo più grande.
Non esiste una cura per questo tipo di male se non quella di una continua iniezione di ottimismo, di forza di volontà e di studio dei propri limiti e delle proprie sconfitte. Anche qui si può lavorare sulla propria determinazione e sulla propria mentalità.
In tanti ci provano, in tanti ci riescono, ma sono parecchi quelli che mollano.
“Lo sai cos’è un perdente? Il vero perdente è uno che ha così paura di non vivere che nemmeno ci prova”
Citazione da tenere a mente (viene da un film statunitense del 2006 intitolato “Miss Little Sunshine”).
Buona costruzione
Per iniziare….