Fido bancario come funziona

Fido bancario come funziona

Cos’è il fido bancario?

Come funziona il fido bancario?

Come si fa ad avere un fido bancario?

Che differenza c’è tra un prestito e un finanziamento o un fido bancario?

Il tema è caldo per le aziende ma lo è anche per un professionista o un titolare di partita iva e perfino per un privato consumatore. In realtà pochi sanno veramente cos è un fido bancario e come funziona un fido bancario.

E’ facile chiedere un fido in banca? Direi di no. Neanche i fidi cosiddetti “Covid”, con garanzia dello Stato, sono semplici da richiedere e da ottenere. Eppure sono garantiti al 100% o al massimo al 90%.

Cosa bisogna sapere sull’ affidamento bancario e che cos è un fido bancario esattamente?

C’è molto da conoscere.

In molti, senza sapere realmente cos è un fido, si recano a chiedere un fido in banca pensando che sia una cosa facile o addirittura automatica, o peggio ancora dovuta!

Niente è dovuto. La banca è una azienda commerciale e decide se, quando e quanto concederti di fido. Ma può rifiutarsi di finanziarti o addirittura revocarti un fido, anche se hai depositi in denaro, immobili o sei un ricco imprenditore. L’argomento è complesso e articolato.

Vediamo innanzitutto di definire con chiarezza cos’è un fido bancario e soprattutto come funziona il fido bancario. E, infine, come avere un fido bancario.

E’ veramente così complicato?

Quando si parla di fido bancario si pensa subito e solo al fido conto corrente, ma non è semplicemente questo.

Ovviamente, se hai rapporti con una banca, devi necessariamente avere un conto corrente bancario.

Il significato di fido bancario è ben più ampio! Molto più ampio!

Lo scoperto di conto corrente è solo una tipologia, una categoria, tra i fidi bancari.

In questo articolo parleremo di fidi bancari facendo una panoramica reale, spiegando tutto con chiarezza, usando una terminologia corretta, direttamente da chi fa questo mestiere (…e non solo per sentito dire come ho letto su tanti articoli!).

E vedremo come ottenere un fido bancario in pratica…

Infatti, su questo argomento tecnico e delicato,  c’è molta confusione ed impreparazione.

Fido bancario definizione

Il fido in banca come funziona?

Il vero significato, lo dice lo stesso termine,  è

…fido uguale fiducia…

La banca concede fiducia.

Concedendo un fido, la banca manifesta la sua piena fiducia verso il cliente.

E la banca, lo potete facilmente immaginare, vuole essere più che certa che questa fiducia non venga tradita.

Quindi cos è un fido bancario?

E’ una concessione di fiducia a tempo determinato o a tempo illimitato.

La banca concede soldi convinta della serietà ed affidabilità del cliente.

Il cliente da parte sua li restituirà nei tempi e nelle forme stabilite.

Questa è la vera essenza di un fido bancario: la fiducia.

Attraverso il fido bancario, che viene concesso dopo una accurata istruttoria di fido ed una delibera formale di concessione, la banca: “si impegna a tenere a disposizione di un cliente una somma di denaro per le sue necessità”.

Il fido viene concesso utilizzando una delle tante “forme tecniche” tassativamente previste nella normativa bancaria.

Alcuni esempi sono lo scoperto di conto corrente, il finanziamento, l’anticipo fatture, lo sconto cambiali, la fideiussione bancaria, il fido all’importazione (finimport) o una delle linee di credito sull’estero e tutte le altre forme di concessione previste.

Fido bancario come funziona

Esso si esprime con una somma che la banca ritiene di concedere in base alla affidabilità accertata del cliente.

L’istruttoria serve proprio a questo: “determinare il quantum” che può essere concesso ad un cliente.

Se viene concesso un affidamento complessivo di 400.000 euro, esso potrà essere declinato in varie sottospecie dette “forme tecniche” quali ad esempio uno scoperto di conto di 200.000 euro, un anticipo fatture da 150.000 euro, ed una linea estera per 50.000 euro.

Il fido bancario è un contenitore.

Cos’è il fido bancario e come si può ottenere

Per capire un fido bancario come funziona possiamo tecnicamente definirlo come una somma di denaro che viene messa a disposizione da una banca per un tempo determinato (fido a scadenza o fido temporaneo) o per un tempo indeterminato (fido a revoca).

Nel secondo caso sarà la banca a decidere insindacabilmente, con semplice richiesta di restituzione, il rientro delle somme messe a disposizione.

Avere un fido a revoca non da nessuna certezza di mantenerlo stabilmente.

Tipico fido a scadenza, ad esempio,  è il mutuo, che ha una durata prestabilita.

Mentre un fido a revoca tipico è lo scoperto di conto corrente o una linea di credito per anticipare fatture o ricevute bancarie. SI parla di fido su conto corrente o fido per cassa.

Si parla comunemente di fidi a breve termine (entro i 18 mesi), di fidi rotativi (quelli per anticipo di portafoglio o i fidi a plafond), di fidi a medio/lungo termine (quelli eccedenti i 18 mesi), ecc…

Generalmente si pensa che un fido bancario (intendendo generalmente un fido di conto corrente) sia riservato alle aziende ma può essere anche messo a disposizione di una persona fisica, sia intesa come privato consumatore che come professionista o lavoratore autonomo a partita iva.

Fido bancario come funziona: si perfeziona in 4 fasi principali

-Richiesta fido bancario (domanda o formale richiesta di fido da parte del cliente o dell’azienda)

-Istruttoria fido bancario a cura della banca

-Delibera di concessione o di rifiuto

-Perfezionamento del fido (il fido viene reso operativo con la raccolta delle firme e delle garanzie).

Successivamente, con cadenze annuali, si parlerà di rinnovo fido bancario. Ci sarà o meno una conferma della linea di fido.

L’istruttoria di fido bancario

Vediamo in cosa consiste e cosa richiede:

  • analisi della situazione nelle banche dati finanziarie (centrale rischi e CRIF)
  • dichiarazione reddituale del richiedente, che si tratti di azienda o di persona fisica
  • situazione patrimoniale del richiedente
  • analisi di bilancio dell’azienda
  • valutazione del settore di appartenenza (vedi settori attrattivi)
  • storia dell’imprenditore e dell’azienda
  • situazione di altri affidamenti bancari
  • progetti e investimenti per il futuro

La banca vi farà le pulci!

Vi chiederà una serie di informazioni e di documenti dettagliati e veritieri attraverso cui si farà una idea sull’opportunità (e sulla convenienza) di concedervi il fido bancario o la linea di credito. Valuterà prestiti, finanziamenti, fidi e garanzie che avete presso altri istituti.

Visto l’elevato rischio che comporta una concessione di fido ad un soggetto, sia esso un privato che una società, dovrete essere alquanto convincenti.

Dal punto di vista della banca, concedere un fido è una cosa veloce, basta una firma dell’organo deliberante preposto, ci vuole un attimo.

Ma rientrare di un fido o perdere soldi per l’insolvenza dell’affidato ci vuole altrettanto poco, ma costa tantissimo alla banca in termini finanziari, economici e di accantonamenti (il tema degli accantonamenti derivanti dalle normative comunitarie – Basilea – lo tratteremo in altra sede).

Per recuperare un fido che non rientra, quanti fidi dovrà concedere la banca guadagnandoci sopra?

Facciamo un esempio pratico che rende l’idea:

Se la banca guadagna il 5% annuo di interessi su un fido di 100.000 euro, se questo non rientra e genera una perdita, dovrà concederne altri 20 di fidi da 100.000 euro per rientrare attraverso gli interessi di un anno!

Ma questo è un discorso che approfondiamo nei nostri articoli e nei nostri libri.

Come ottenere un fido bancario senza garanzie?

E’ certamente ancora più difficile perchè la banca rischia al massimo livello, senza avere una possibilità di rifarsi.

Quindi, nella fase istruttoria di fido: dovete convincere la banca a darvi i soldi!
A erogarvi il prestito! A concedervi il finanziamento!

 

Fido bancario esempio : il fido di cassa

Cos’è il fido di cassa?  Come funziona il fido di cassa?

Cos’è lo scoperto di conto corrente? Come funziona un fido sul conto corrente?

Il tipico fido a cui si pensa d’impulso è lo scoperto conto corrente o fido di cassa o fido sul conto corrente. Viene chiamato in molti modi, ma parliamo della stessa cosa: la scopertura in banca o lo scoperto in banca.

Questa tipologia di fido bancario è molto conosciuta e diffusa, chi non la conosce?

La banca concede una linea di credito con la possibilità di andare a debito sul conto corrente (in rosso) fino ad un certo importo.

Gli interessi si pagheranno soltanto sulle somme utilizzate, considerate giornalmente e con addebito degli interessi generalmente trimestrale.

Cos’è la commissione di disponibilità fondi?

A fronte di un fido di cassa e di molti altri tipi di fido la banca addebita una commissione. La ragione di tale commissione sta nel fatto che la banca deve accantonare e quindi tenere disponibile (sia che voi la prendiate o no) una somma a vostro favore.

E questo ha un costo. E la banca ve lo fa pagare con la commissione di disponibilità fondi.

La caratteristica di un fido di cassa o di uno scoperto conto corrente è quello di essere utilizzato con elasticità.

Le banche odiano i fidi inchiodati, quelli che non movimentano denaro e che sono in perenne statico utilizzo.

Grave se questo utilizzo è superiore all’80% ed è immobilizzato. Se il conto non si muove.

Queste linee di credito di cassa si adattano a soddisfare le esigenze di liquidità delle aziende o dei privati ma mai a consentire un acquisto o un investimento. Questi ultimi si finanzieranno con linee di credito a medio/lungo termine, con rientro rateale.

La banca, per le linee di cassa, preferisce sempre un utilizzo elastico, nel senso che trova preferibile il cliente che utilizza il fido con versamenti e prelievi effettuando una adeguata movimentazione.

Gli utilizzi eccessivamente statici sono la premessa per degli ammonimenti da parte della banca, che possono anche portare, in alcuni casi, alla revoca del fido.

Sconsigliata, anche in questo caso, l’utilizzazione piena del fido, ovvero il mantenersi sempre al massimo del livello consentito (sopra l’80%).

Cosa avviene in caso di revoca del fido?

Il cliente, contrattualmente, è tenuto a coprire l’affidamento restituendo le somme utilizzate a debito (“conto in rosso” – comunemente significa che è in utilizzo – ossia il saldo è negativo, mentre “conto in nero” significa che il saldo è attivo e cioè ci sono soldi sul conto corrente affidato).

Fido bancario rientro

Cos’è il piano di rientro fido bancario (PDR): le banche normalmente, salvo casi estremi di particolari criticità, offrono un rientro soft dall’esposizione di un fido di cui hanno chiesto la revoca.

Normalmente il piano di rientro è una linea di credito rateale che si decrementa via via che le rate vengono pagate (generalmente i PDR sono a 12, 24, 36 mesi, più raramente raggiungono scadenze più lunghe).

Scoperto di conto corrente senza fido (scoperto bancario)

Si parla di questa tipologia quando su un conto corrente si va in rosso, ossia si sconfina senza autorizzazione.

Lo sconfino è una brutta cosa per la banca. E’ sinonimo di allarme e spesso ne tiene traccia per il futuro attraverso procedure di segnalazione interne.

Quindi se per qualunque causa il conto va a debito ossia sconfina, si dovrà subito provvedere ad effettuare un versamento a copertura.

Fido per anticipo di portafoglio o smobilizzo crediti

Sono le linee per sconto o anticipo fatture o crediti o contratti. Si parlerà di un castelletto che può essere utilizzato presentando effetti di portafoglio da anticipare. Il rientro avverrà con l’incasso del credito o della fattura.

Questa formula è tipica delle aziende. Non ci soffermiamo sugli aspetti tecnici, non è questa la sede. 

Le garanzie

Possono essere reali (pegno e ipoteca) oppure di firma (fideiussioni – vedi qui).

Le fideiussioni (intese come forma di garanzia nei confronti di terzi – ad esempio lo zio che garantisce per il nipote,ecc.) sono uno strumento pericoloso se usato con leggerezza e senza la docuta informazione e preparazione sulle sue conseguenze. Possono essere di vari tipi: omnibus, specifiche, pro quota.

La fideiussione omnibus copre a ombrello una determinata somma indipendentemente dal fido sottostante, la fideiussione specifica è rilasciata su una linea e per un importo determinato e si estingue insieme alla linea che garantisce.

La fideiussione pro quota è rilasciata per una quota limitata dell’importo complessivo del fido (viene usata tipicamente quando più soci garantiscono una affidamento).

Tutto l’approfondimento puoi trovarlo nei nostri libri  ed in  particolare  nel libro

Scegliere il mutuo e la Banca

che parla anche di come chiedere fido in banca.

 Costi di un fido bancario

Un fido bancario prevede costi contrattuali fissi e costi variabili.

Quanto è il costo fido bancario?

Ogni fido bancario ha commissioni di vario tipo e diverse a seconda della tipologia di fido concesso.

Nel fido bancario gli interessi sono calcolati sulla somma utilizzata.

Possiamo riscontrare spese varie ed eventuali.

Sebbene esistano delle regole precise e caratteristiche comuni a tutte le banche, queste voci sono discrezionali e possono far variare di molto i costi fido bancario.

Le percentuali e le modalità sono decise dalla banca e possono essere divergenti se comparate con quelle di altre banche.

Vantaggi di un fido di cassa

E’ uno strumento senza cui le aziende non potrebbero sopravvivere, a meno di avere mezzi propri in eccedenza per sopperire alle carenze di liquidità.

La tipica applicazione degli affidamenti bancari è quella supportare i disallineamenti tra gli incassi ed i pagamenti aziendali.

Spesso bisogna pagare i fornitori ma non si sono ancora incassati i crediti dai propri clienti e quindi senza l’aiuto della banca si soccomberebbe.

Il fido di cassa è uno degli strumenti più apprezzati dalle imprese per la gestione finanziaria aziendale.

Caratteristiche del fido bancario di cassa

Elasticità:

Il fido bancario è elastico:  viene utilizzato di norma quando se ne ha bisogno e solo in quel caso. Quindi pagheremo gli interessi solo e soltanto sule somme utilizzate e per il periodo di utilizzo.

Stabilità del fido:

non dovremo richiedere il denaro alla banca ogniqualvolta ne avremo bisogno ma potremo disporre di una riserva di denaro a disposizione in caso di necessità.

E spetta a noi stabilire il quantum ed i tempi di utilizzo.

Inoltre le condizioni saranno già caricate e stabilite in automatico, senza necessità di negoziare ogni volta i tassi e le spese.

Saldo contabile e saldo disponibile

Sapeste su questo tema quanti equivoci!

Ci spiegheremo con termini semplici e comprensibili.

Il saldo contabile è il saldo che risulta dalle scritture contabili del conto corrente.
Ad esempio: vado in banca e verso un assegno. Dopo il versamento il saldo contabile conterrà quello che c’era prima sul conto più l’importo del nuovo versamento. E quindi questa somma totale è il saldo contabile.

Ma posso utilizzare tutta quella somma o rischio di generare una scopertura bancaria?

No. L’assegno che ho appena versato, deve maturare la sua disponibilità! Ossia la banca deve incassare dall’altra banca (quella dell’assegno) i soldi. E lo farà nei giorni successivi, nella cosiddetta stanza di compensazione.

Solo dopo che avrà incassato il denaro dall’altra banca, ti metterà i soldi disponibili sul conto ed il saldo da contabile diventerà saldo disponibile. Chiaro?

Quindi avrai il saldo contabile che comprende tutto, e il saldo disponibile che consiste nella somma che puoi materialmente prelevare dal conto o di cui puoi disporre immediatamente. E’ il saldo immediato del conto, quello prelevabile o bonificabile.

Spiegato così credo sia comprensibile. Se tutti conoscessero questa differenza, il lavoro degli impiegati di banca diminuirebbe sostanzialmente. Se hai speso il saldo contabile e non hai la disponibilità, è facile che la banca ti chiami…

Svantaggi e rischi del fido bancario

Fido bancario costi: bisogna fare attenzione, le banche sono birichine e spesso variano le condizioni e ce le comunicano ma noi non ci facciamo caso.

Cattivi utilizzi del fido bancario ci espongono a rischio di revoca o riduzione delle linee di credito con conseguente rischio di non poter sopperire alle carenze di liquidità della nostra azienda.

Può non esserci preavviso. Oppure la banca può decidere unilateralmente di sospendere il fido…e voi vi troverete improvvisamente senza soldi.

Una cattiva interpretazione della forma tecnica ci espone a sbagliare la forma di utilizzo del fido e a correre dei rischi.

La revoca del fido espone ad un rientro immediato fido bancario con restituzione delle somme e con tutto ciò che ne consegue. Generalmente le banche concedono un piano rientro fido bancario, per consentire una restituzione graduale. La revoca è preceduta da una lettera rientro fido inviata via pec o per raccomandata.

La revoca del fido bancario

Una particolare attenzione riserviamo a questa infausta possibilità. Ho visto aziende iniziare il loro declino solo per via di una revoca da parte di una delle loro banche.

L’effetto domino

Poichè le banche seguono mensilmente l’andamento dei fidi dei clienti attraverso la centrale rischi banca Italia (anche se c’e’ il differimento di due mesi nella segnalazione -vedi nostra guida banche dati finanziarie-), se una banca procede alla revoca fido bancario è facile che anche le altre, per motivi precauzionali, si accoderanno.

Ciò fa crollare tutta la finanza aziendale mettendo in uno stato di difficoltà l’azienda.

Spesso purtroppo le banche operano con leggerezza ed eccessiva prudenza procedendo alla sospensione o alla revoca dei fidi al verificarsi del più piccolo problema o segnale negativo. Specialmente in questo periodo di crisi.

Quando viene revocato un fido e non si rientra restituendo le somme alla banca, si corrono dei rischi seri.

Se si hanno i soldi si rientra e tutto va a posto.

In alternativa bisognerà sottoscrivere quanto prima un PDR (piano di rientro) in modo che nella centrale rischi non venga segnalato lo sconfino. Ogni fido è segnalato con l‘accordato (il fido in essere concesso dalla banca) e l’utilizzato (quanto di quel fido si sta utilizzando mensilmente).

Se rimane l’ utilizzo e sparisce l’accordato (a seguito di scadenza o revoca del fido) , il sistema si allarmerà determinando l’effetto a catena di cui sopra.

Al peggio la banca passerà agli atti: pignoramenti e decreti ingiuntivi o richiesta di fallimento …ma allora sarà troppo tardi…

Sperando di averti spiegato il fido bancario cos’è e come funziona fido bancario avendoti fugato i dubbi sulle tipologie e sulle definizioni degli affidamenti bancari.

Potrebbe interessarti anche:

Quanto costa il denaro?

Chiedere un mutuo o un finanziamento

Come ottenere un prestito o un finanziamento 

Articoli simili

Lascia un commento