Elon Musk offerta Twitter
Qual è il vero progetto di Elon Musk e dell’offerta Twitter?
Cosa sta combinando, davvero, Elon Musk con Twitter? Dove vuole arrivare?
Finora si è mosso in molti settori tecnologici sbaragliando tutti, ma non ancora in attività finanziarie complesse.
Grande fermento e grandi novità per chi sa leggere tra le righe negli annunci e nelle operazioni di Elon Musk!
Il 14 Aprile 2022 ha offerto la cifra stratosferica di 43 mld (dico 43 mld di dollari) per acquisire il 100% di Twitter, la piattaforma social più nota e più potente dal punto di vista politico tra tutte le piattaforme social.
Ha presentato una offerta per rilevare il social network offrendo 54,20 dollari per azione. Musk finora deteneva una quota del 9% di Twitter. Offerta che però non è piaciuta al board di Twitter e si preannuncia battaglia.
Elon Musk avrebbe dovuto essere fermato molto tempo fa, secondo alcuni, e sembrano essere d’accordo i componenti del board di Twitter (vedremo nei prossimi giorni quale sarà il piano di Twitter per difendersi da Elon Musk).
E fin qui, tutto sembra essere nelle corde delle clamorose azioni di un miliardario visionario e folle (il più visionario e folle di tutti sicuramente, inteso nel senso buono della parola).
Elon Musk: chi è, aziende, progetti e news
Ma cosa c’è veramente dietro? Perché Elon Musk vuole comprare Twitter? Quali idee ha per il futuro Elon Musk?
Il mio parere?
Intanto premetto che già da qualche mese guido una Tesla e quindi sono un estimatore del personaggio Musk per quello che ha saputo fare nel settore auto dove è avanti almento 5 anni rispetto a tutti gli altri colossi internazionali dell’auto mondiale.
E’ avanti a tutti rispetto alla tecnologia elettrica e alla tecnologia della produzione di energia e di immagazzinamento nelle batterie.
Musk, si produce tutto in casa e qui già possiamo capire quale può essere la sua strategia: quella di essere autonomo.
In questi mesi Tesla produce e consegna auto laddove tutti gli altri sono fermi. Perché possiede tutta la componentistica necessaria mentre agli altri costruttori mancano i microchip.
Elon Musk è un fautore della piena autonomia.
E ha ragione, di questi tempi vediamo anche a llivello internazionale che le dipendenze (energetiche, politiche, militari) non pagano ed anzi mettono a repentaglio le economie e la sicurezza degli Stati poco lungimiranti (come l’Italia).
Una Tesla è velocissima, potentissima, ha grande autonomia, è tutta elettronica, si aggiorna via software direttamente con sistema autonomo e chiuso della casa madre. Non gli manca davvero nulla. Te la danno full optional e guidarla è un vero spasso. E al semaforo brucia ogni possibile concorrente (vai a vedere le prove Drug Race su Youtube contro Ferrari, Lamborghini, Porsche, ecc).
Poi Tesla ha ideato i Supercharger (esclusivi per Tesla in tutto il mondo) costruendoli quando erano cattedrali nel deserto ma che oggi sono ambiti da tutti – ma sono chiusi ai non possessori certificati di Tesla-.
Solo se possiedi una Tesla puoi ricaricare ai Supercharger dove peraltro non c’è mai fila e ricarichi a velocità incredibile la tua auto (carichi in circa 20 minuti fino all’80% della batteria).
E quindi fai un pieno di circa 450 km in 15/20 minuti – il tempo di una sosta o di un caffè -(dati variabili da modello a modello di auto).
Chi fa di più? Nessuna azienda concorrente. Nessuno ha i Supercharger dedicati e può vantare una tale velocità di ricarica.
Chi ci si avvicina? Nessuno.
Elon Musk e le criptovalute
Poi Elon Musk fu quello che provocò uno smottamento sulle quotazioni del Bitcoin, se vi ricordate qualche mese fa, dove fece – con le sue dichiarazioni – impennare il prezzo in modo incredibile, comprandone una enorme quantità ed annunciando che potevi comprare le sue macchine anche in Bitcoin.
Fu un test del suo progetto futuro?
Poi è anche dentro la criptovaluta Dogecoin, che accetta in pagamento per comprare le auto Tesla e relativi accessori (ricordiamoci di questo dato).
Ancora su Musk: è il re dei satelliti!
Da Tesla a SpaceX, fino al sogno Marte: i progetti visionari di Elon non si arrestano…
Ha ideato il progetto STARLINK che consiste in una costellazione di satelliti (che costruisce con l’azienda SPACEX sempre creata dallo stesso Musk) per dotare l’intero pianeta di una banda larga satellitare, bypassando tutte le fibre ottiche e i sistemi di banda terrestri.
A grandissima velocità e avendo sempre il massimo campo. La connessione viene dall’alto. Finora ha già in orbita alcune centinaia di satelliti ma per coprire tutto il pianeta ne serviranno migliaia.
Non è anche questo un progetto visionario straordinario?
P.S. Ha già superato i 250.000 abbonati!
Starlink: l’aiuto per l’Ucraina
Elon Musk attiva i satelliti Starlink in Ucraina su richiesta: “Mentre tu provi a colonizzare Marte, i Russi provano a invadere l’Ucraina. Ti chiediamo di aiutare l’Ucraina con Starlink“. Questo è stato il tweet del vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov verso Elon Musk.
Ebbene, presto fatto.
Musk ha messo questi satelliti STARLINK già al servizio dell’Ucraina per fornire connessione agli abitanti di quel paese. Con gli stessi satelliti si dice che stia aiutando gli ucraini a gestire i droni per individuare i tank e le navi russe sul territorio per un infallibile puntamento degli obiettivi.
Quanti ne sono esplosi di mezzi russi? Una enorme quantità proprio grazie a questo sistema.
Quest’uomo ha collegato la nazione Ucraina ad Internet e la tiene in connessione.
Sicuramente i Russi non se lo aspettavano e ne subiscono le conseguenze.
Poi, è l’unico che con le sue navi spaziali porta passeggeri e turisti nello spazio (come in questi giorni). Sempre in tema di spazio c’è il progetto ambizioso di abitare Marte, dove vuole addirittura costruire una città entro il 2050.
Elon Musk offerta Twitter: oggi offre 43 mld per il 100%
Il miliardario ha già in larga parte acquistato (9%) del social, sul quale scrive e commenta, determinando arricchimenti e crolli con le sue dichiarazioni ardite. Determina da qualche tempo perdite e crescite di valore di molte criptovalute.
Lui da solo ha oltre 80 milioni di follower, numero che basta già da solo a rendere facile qualsiasi speculazione. In più si sa: con Elon Musk si guadagna!
Secondo me, basta mettere insieme tutti questi dati ed unire tutti i tasselli per configurare il vero disegno strategico di Elon Musk.
Cosa vuole fare? Qual è il progetto vero?
Elon Musk e attività finanziaria
Secondo me si avvicina molto – anzi lo supera di gran lunga – al progetto della criptovaluta Libra di Facebook (sulla quale scrissi – tra i primi – un libro che ho dovuto ritirare dal mercato visto il fallimento del progetto. Ma Mark Zuckemberg è stato costretto a ritirare il progetto Libra perchè toccava troppi interessi e creava una potenza finanziaria ed un sistema di pagamenti autonomo in grado di minacciare le grandi banche e le lobbies della finanza mondiale. Ed è stato fermato.
Ma Zuckemberg l’ha presa troppo dritta questa strada, rendendola pubblica troppo presto e comunque già qualche anno fa.
Mentre Musk l’ha presa da una angolazione diversa e più accerchiante: ha già tutto. Gli manca solo un canale media potentissimo (con miliardi di clienti) con cui unire i vari punti e connettere le varie attività strategiche che possiede. Creando un sistema finanziario/mediatico/bancario autonomo. Basterà revisionare gli account facendo pulizia ed inserendo un profilo di pagamento magari in criptovaluta dogecoin, acquisendo così i dati sensibili finanziari dei miliardi di clienti di Twitter.
Vi stupireste se lo facesse? Io no.
Elon Musk offerta Twitter

Quindi il progetto di Twitter prevede di acquisire il 100% del capitale, “delistare” dalla Borsa il titolo per poter essere libero di gestirlo come vuole,perseguendo gli obiettivi che vuole, senza limitazioni o controlli di regolatori o di organismi pubblici.
Quindi, immaginiamo un sistema finanziario autonomo, gestito dal circuito dei satelliti e quindi senza necessità di appoggiarsi su alcuna piattaforma bancaria o terrestre o infrastruttura terza già esistente o di qualsiasi sistema.
Attraverso un social ed un media potentissimo in piena proprietà, che ha già miliardi di clienti in tutto il mondo.
Con la criptovaluta già esistente (Dogecoin) largamente posseduta e spinta da Musk.
Attraverso aziende di proprietà che pompano utili e finanziano il progetto (Tesla, ecc.). Magari entrando in politica, sarebbe facilissimo.
Questo è un progetto fantastico e visionario ma minaccioso per la finanza tradizionale. Riusciranno a contrastarlo?
Magari il progetto di Musk (grande cervello) è molto più articolato di come l’ho immaginato io e prevede chissà quale sviluppo imprevedibile.
Musk, se acquisisse Twitter, potrebbe connettere tutte le sue attività (criptovaluta, settore energetico, settore auto, settore spaziale, settore comunicazioni satellitari, e così via) con un semplice clic.
Basterebbe semplicemente connettere!
Sono sicuro che Musk ha già un progetto definito e dettagliato contro il quale non sarà facile andare e che sarà, vista l’ambizione e l’autonomia del personaggio, arginare da parte degli organi e degli apparati finanziari che già riuscirono a fermare Libra, la criptovaluta (e non solo) di Facebook.
Insomma questo visionario incredibile sforna progetti in continuazione ma a differenza di tutti gli altri sognatori, li realizza e li mette in linea velocemente.
A lui dobbiamo moltissimi passi in avanti a livello tecnologico, non solo in tema di auto o di batterie o di energia solare, ma anche in tema di satelliti, banda larga, progetti aerospaziali ed ora…anche finanziari e/o politici.
Elon Musk offerta Twitter dove porterà? Chissà.
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