Definizione di Blockchain (catena di blocchi): è un registro pubblico di transazioni, distribuito e non residente su un server, come accade per ogni altro sistema. E’ una catena di record cronologicamente continui concatenati in modo indelebile, che contengono le transazioni riguardanti il bitcoin.
E’ un libro mastro condiviso con tecnologia peer to peer (nodo a nodo).
Tutte le altre tecnologie finora giravano su un server centrale, fisicamente o virtualmente individuabile ed attaccabile, mentre questo protocollo non risiede su un solo server ma è distribuito tra tutti i computer remoti degli utenti, che ne hanno copia totale.
Per questo non è oscurabile nè può essere attaccata dai pirati informatici. Data la sua resilienza è impossibile che venga falsificata. Ogni transazione si porta dietro tutta la catena storica di transazioni fin dall’inizio.
E’ un registro che si auto gestisce, senza bisogno di alcuna Autorità terza.
E questa è l’assoluta novità della Blockchain.
Potrà essere applicata per disintermediare qualsiasi servizio, creando un sistema sicuro di scambio diretto.
Sarà applicabile in futuro in moltissimi settori e già lo è per molte applicazioni…
Si dice che rivoluzionerà il mondo al pari di internet.
In effetti, in modo rapido, stiamo assistendo ad una migrazione di tutte le nuove realizzazioni ed i nuovi progetti, di moltissime discipline, su blockchain.
Esistono al momento più di 1.000 cryptomonete, ognuna delle quali viene nella maggioranza dei casi basata su blockchain.
E la tecnologia avanza…
Mentre la blockchain su cui è basato il bitcoin risulta abbastanza lenta nel certificare le transazioni (qualche minuto), si sono messe a punto tecnologie più veloci.
E nuove cryptomonete si stanno affermando, fermo restando che la più importante rimane sempre il bitcoin.
In pochi anni quasi tutto girerà su protocollo blockchain e sarà, dicono, la fine delle attività di intermediazione.