Banche dati finanziarie (CRIF, SIA, BANKIT)
Le banche dati finanziarie sono spesso ignorate nella loro esistenza e nella loro importanza.
In realtà, che si conoscano o meno, sono archivi che ci riguardano molto da vicino.
Esse contengono i dati sulla solvibilità dei cittadini, quindi di ognuno di noi. Ciascuno viene classificato in base alle operazioni che ha in corso o ha avuto in precedenza con il sistema creditizio.
Per le istituzioni finanziarie, rivolgersi ad una banca dati finanziamenti, è determinante nella concessione di qualsiasi facilitazione creditizia: mutui, finanziamenti, affidamenti, prestiti contratti con banche e società finanziarie. Le società che operano nel settore finanziario, infatti, prima di concedere un finanziamento o un mutuo, prendono informazioni circa la solvibilità dei clienti.
Banche dati finanziarie: Chi sono? A cosa servono? Cosa fanno?
Le banche dati finanziarie più conosciute sono la Crif Eurisc, la Sia banca dati e la Banca d’Italia.
Registrano e classificano le informazioni che le banche e le società finanziarie comunicano attraverso un flusso informatico che va ad alimentare questi archivi.
I dati in esse contenuti determinano la qualifica di buon pagatore o di cattivo pagatore.
Le banche dati pubbliche
Sono la Centrale rischi della SIA (Società Interbancaria per l’Automazione) e la Centrale rischi Banca d’Italia.
La prima segnala l’indebitamento da 31.246 a 74.990 euro, mentre la seconda quello da 75.000 euro in su. I dati vengono riportati con un ritardo di tre mesi.
Le banche dati private
Sono invece società di emanazione privata e segnalano l’indebitamento da zero a 31.246,00 euro.
L’accesso a questi archivi è riservato ed è a pagamento. È consentito ai diretti interessati relativamente alla propria posizione personale oltre che alle banche e alle società finanziarie.
Il vuoto normativo nel settore è stato colmato con l’entrata in vigore del codice deontologico sui finanziamenti (1.1.2015) che ha stabilito tempi di conservazione e cancellazione certi, per i dati personali, facendo finalmente chiarezza nel sistema.