Affrancazione Roma e altri Comuni d'Italia
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Giugno 2023 – Affrancazione Roma e altri Comuni d’Italia NOVITÀ IMPORTANTI

Giugno 2023 l’affrancazione a Roma subisce finalmente una accelerazione importante! Ci vogliono adesso 20 giorni! non più mesi o anni.

Ma vediamo prima quali sono stati i passi importanti in questi anni su questo tema dei vincoli di edilizia convenzionata.

-Con la delibera del 21 Dicembre 2021 della Giunta comunale confermata DEFINITIVAMENTE il 1 Febbraio 2022 dalla Assemblea capitolina – si è sancito LO SCIOGLIMENTO VINCOLI DOPO 20 ANNI (leggi dopo i dettagli).

OTTIME NOTIZIE E GRANDI NOVITA’ sul fronte delle affrancazioni del prezzo massimo di cessione e delle trasformazioni del diritto di superficie. Tempi e costi ridotti.

Ci siamo: la giunta romana del nuovo sindaco Gualtieri ha approvato una delibera storica, che consente ai proprietari romani di immobili in edilizia convenzionata di vendere e affittare a costo di mercato senza avanzare alcuna istanza in Comune.

La giunta (delibera approvata martedì 21 dicembre 2021 e confermata definitivamente il 1 Febbraio 2022 dall’Assemblea capitolina), ha determinato lo scioglimento di ogni vincolo dopo 20 anni dall’atto di acquisto, per gli immobili in edilizia convenzionata in diritto di proprietà (non vale per quelli in diritto di superficie).

Pertanto, i proprietari di appartamenti inseriti all’interno dei piani di zona in edilizia convenzionata, non dovranno più presentare una istanza di affrancazione al Comune, se sono proprietari da almeno 20 anni.

Legge n° 108/2021

La legge che cambia in meglio le Affrancazioni dai vincoli (e anche le Trasformazioni del diritto di superficie in diritto di proprietà)

Questa legge modifica sia I COSTI che LE MODALITA’ delle affrancazioni e delle trasformazioni:

  • L’obbligo per i Comuni di rispondere entro 90 giorni alle istanze pervenute dai cittadini (probabilmente in alcuni Comuni tipo Roma sarà difficile rispettare tali tempistiche – ma c’è la legge che lo stabilisce stavolta).
  • L’affrancazione del bene  e la Trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà non possono avere costi eccedenti i seguenti limiti:
  • limite massimo di euro 5.000 per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale fino a 125 metri quadrati e di euro 10.000 per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale maggiore di 125metri quadrati.
  • Inoltre viene estesa anche per la Trasformazione del diritto di superficie in piene proprietà (come già era per l’istanza di affrancazione) la possibilità di utilizzare una scrittura privata autenticata.

Incredibili vantaggi a favore dei cittadini

“I soggetti interessati possono presentare, di propria iniziativa, istanza di affrancazione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative e loro pertinenze nonché del canone massimo di locazione delle stesse. Il comune deve rispondere entro novanta giorni dalla data di ricezione dell’istanza”

“I soggetti interessati possono presentare, di propria iniziativa, istanza di trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà. Il comune deve rispondere entro novanta giorni dalla data di ricezione dell’istanza pervenendo alla definizione della procedura”.

L’edilizia convenzionata è sempre vincente.

La buona notizia è la riduzione del corrispettivo da pagare, che alla luce della nuova legge 108/2021 non può neanche superare alcuni limiti (vedi prima).

Vediamo in pratica cosa ha stabilito il decreto attuativo.

Il corrispettivo per la rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione e dei vincoli di cessione (legge 448/98), verrà ridotto del 50 per cento per chi affranca l’immobile.

Vale sia per gli immobili con il terreno in diritto di proprietà che per quelli in diritto di superficie.

Si possono anche ottenere dilazioni nel pagamento dei corrispettivi, a patto di produrre una fideiussione bancaria.

Da giugno 2023 tutto sarà più facile e i tempi per una affrancazione ridotti a circa 20 giorni. E’ infatti attivo il portale SIAT che consentirà anche ai cittadini di inserire le domande di affrancazione ordinaria e non solo quelle semplificate ad opera dei tecnici.

L’automazione dei processi e l’informatizzazione daranno a queste procedure la massima semplicità di accesso e una definizione rapida.

ERA ORA!

DOPO ANNI DI TRIBOLAZIONI ED INCERTEZZE!

Data l’estrema complessità del procedimento che era stato impostato, si è riusciti a semplificare tutto attraverso atti standardizzati tramite scritture private autenticate (schemi di convenzione) laddove prima era necessario un complicato atto notarile redatto appositamente dal Notaio per ogni singola convenzione.

E’ possibile adesso anche, per ridurre i prezzi, procedere con atti congiunti di affrancazione, tra più proprietari ed il Comune.

Una svolta…

“Ero al telefono proprio pochi giorni fa con un caro amico con cui abbiamo acquistato un immobile in edilizia convenzionata che, dovendo procedere ad affrancare il suo immobile, mi ringraziava per averlo indotto ad aspettare. Il mio commento è stato quello che da anni vado dicendo: il tempo ci darà ragione!
“Più passa tempo e più questi vincoli, spesso obsoleti e inappropriati, cadranno o si mitigheranno”.

Ed è stato proprio così e forse la semplificazione non è ancora terminata.

E’ inevitabile.

affrancazione roma

Solo a Roma (che è il maggior mercato italiano per l’edilizia convenzionata) esistono circa 250.000 alloggi costruiti con i vincoli edilizia convenzionata, senza considerare le migliaia di cooperative incagliate costruite con questa tipologia di edilizia residenziale pubblica.

Affrancazione Roma tempi: due anni e mezzo di attesa ci volevano per le pratiche ordinarie, prima di questa novità che riduce a circa 20 giorni la procedura di affrancazione.

Affrancazione Roma novità 2020: la giunta aveva approvato i primi di Giugno 2020 la delibera per mettere on line un simulatore che permetteva ai cittadini di calcolare da soli il corrispettivo per l’affrancazione. E sembrava già questa una grande innovazione.

Calcolo affrancazione Roma: L’obiettivo è quello di semplificare la insopportabile burocrazia del Comune di Roma su questo tema snellendo le procedure di presentazione delle istanze. I tempi ciclopici, le non risposte, hanno fatto perdere la pazienza a moltissimi cittadini bisognosi di ottenere l’affrancazione per poter vendere il proprio immobile.

In cosa consiste questo nuovo provvedimento per l’ affrancazione Comune di Roma: i cittadini scaricheranno on line la modulistica necessaria, effettueranno da soli il calcolo dell’importo con il simulatore on line, faranno redigere una relazione tecnica da un tecnico abilitato e presenteranno la domanda come una sorta di autocertificazione. E adesso potranno anche da soli inserire nel portale la richiesta ordinaria.

Il Comune deve rispondere entro 90 giorni (per la legge 108/2021)

Se non saranno rispettati i 90 giorni, i diritti sono tutelati da una legge nazionale che ha fissato per tutti il termine dei 90 giorni. Il Comune perderebbe una eventuale causa promossa dal cittadino per i ritardi nella risposta.Affrancazione Roma modulistica

Affrancazione Roma: l’iter finale della legge

Riassumiamo: in cosa consistono le novità rispetto a prima?

Perché le accogliamo con tanto entusiasmo?

Ripercorriamo i passi importanti.

Fino al 2020 cosa accadeva:

E’ stato pubblicato il 25 Novembre 2020  il decreto attuativo del ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) della legge cosiddetta “Salvavenditori” (di un anno e mezzo fa) contenuta nella legge di bilancio del 2018 (Governo Lega-Cinquestelle) che rimuoveva i vincoli del prezzo massimo di cessione.

La legge stabilisce che, anche a richiesta di una delle due parti in causa si può procedere all’affrancazione del bene, stabilendo le modalità di calcolo del corrispettivo da versare ai Comuni per ‘liberare’ l’immobile da tali vincoli.

Esistevano prima di questa legge migliaia di giudizi pendenti tra compratori e venditori di case in edilizia agevolata su cui verteva il caos sul prezzo di cessione.

Non abbiamo mai capito perchè in Italia ci si metta così tanto per fare le leggi e poi per renderle applicabili con i decreti attuativi. Facciamo passare anni di vita delle persone, creiamo disservizio e perdiamo tante opportunità.

E’, questa delle affrancazioni, una straordinaria occasione d’incasso per i Comuni italiani che hanno sulla carta tanti soldi da riscuotere con le rimozioni dei vincoli e del riscatto dei diritti di superficie. Comuni che vanno a rilento o sono addirittura fermi, con i soliti tempi della burocrazia italiana.

Dopo la approvazione della legge Salvavenditori (QUI), finalmente si è innescata una serie di favorevoli provvedimenti che in breve porteranno queste macchinose procedure, che fino a qualche tempo fa spaventavano per l’incertezza e i tempi ciclopici, a essere definite on line in pochissimo tempo.

Possiamo cantare vittoria.

calcolo affrancazione roma

Sono previsti sconti del 50% sia sugli importi dei corrispettivi delle affrancazioni e delle trasformazioni del diritto di superficie.

Si prevede anche la possibilità per il Comune di concedere dilazioni sul pagamento del corrispettivo dovuto a fronte del rilascio da parte dell’interessato, di garanzie fideiussorie (bancarie o assicurative) (vai qui se vuoi approfondire l’argomento delle fideiussioni).

Nel caso di rateazione del costo dell’affrancazione, la stipula della convenzione tra interessato e Comune, necessaria per ottenere la ratifica dell’affrancazione, avverrà dopo il pagamento della prima rata prevista.

Semplificazioni e calcoli on line, sono la grande svolta.

A fornire ulteriori vantaggi ha contribuito la legge 108/2021 che ha sancito sia per le affrancazioni che per le trasformazioni del diritto di superficie ulteriori semplificazioni.

Riassumibili nei limiti massimi di prezzo da pagare -per entrambe le procedure- di 5.000 fino a 125 mq di superficie comprese le pertinenze e 10.000 euro oltre i 125 mq di superficie.

In più la richiesta può partire dal cittadino proprietario e non porevede più la necessità dell’atto pubblico notarile ma può essere stipulata con scrittura privata autenticata.

E il Comune deve rispondere entro 90 giorni.

Ciò rende le transazioni immobiliari più certe e definite nei tempi.

Che poteva esserci di meglio?

Finisce l’attesa e finiscono le crisi dei proprietari di immobili in edilizia convenzionata la quale diventa ancora più vincente di prima.

E, secondo me, tutte queste nuove norme rendono ancora più appetibili (già lo erano) questi immobili in edilizia convenzionata, che consiglio di acquistare fortemente.

Dopo 5 anni infatti si potranno affrancare e trasformare con un costo veramente ridotto in rapporto al valore di mercato che se ne potrà trarre.

Conclusione

-i comuni potranno incassare soldi di cui hanno estremo bisogno e che sono là, sulla carta, che necessitano solo di un calcolo e di un atto formale semplificato per essere incassati;

-i cittadini finalmente potranno “riscattare” il loro appartamento con un prezzo equo e risolvere i loro problemi;

-le tempistiche saranno celeri;

-i richiedenti delle affrancazioni che da anni aspettano che la loro pratica sia evasa, risolveranno il problema (ed avranno anche un ulteriore sconto sul corrispettivo da pagare);

-i cittadini che vogliono acquistare una casa in edilizia pubblica agevolata, sapendo che sono certe le regole e le possibilità, un domani, di riscattare la loro casa, saranno più propensi a rivolgersi a questo tipo di edilizia convenzionata.

…ai prossimi aggiornamenti

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